Migranti senza controlli, questa non è solidarietà

Migranti senza controlli, questa non è solidarietà
Egregio direttore, la mela marcia rovina tutto il cesto e poca zizzania basta ad infestare il buon campo di grano. Sarà...

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Egregio direttore,

la mela marcia rovina tutto il cesto e poca zizzania basta ad infestare il buon campo di grano. Sarà sempre tardi quando i nostri governanti si decideranno per un controllo più puntuale ed approfondito dei tanti migranti che valicano i nostri confini. Il grido di dolore della figlia dei coniugi Solano, trucidati a Catania, non deve essere sottovalutato o passare nel pubblico dimenticatoio. Troppi responsabili dell'accoglienza paiono avere la memoria corta. Le guerre civili in Libia, Siria ed Iraq, oltre a produrre un comprensibile esodo di persone in cerca di una speranza di vita, hanno anche aperto le porte a ladri, delinquenti ed assassini di ogni specie, già detenuti in molte prigioni, non più esistenti se non volontariamente aperte, in quelle nazioni. Probabilmente, molti di costoro, stanno approfittando della confusione e dell'impreparazione di questa vecchia e miope Europa. Sacrosanta, dunque, la richiesta di chi chiede un controllo, anche minimo, di tutti questi nuovi " ospiti ".



Vittorio De Marchi

Albignasego (Pd)



Caro lettore, l'erba gramigna cresce dappertutto e per trovare delle mele marce non abbiamo, purtroppo, bisogno di cercarle tra i profughi e migranti che arrivano nel nostro Paese. Ma lei coglie un aspetto decisivo del dramma emigrazione: noi non sappiamo chi entra in Italia. Spesso non ne conosciamo neppure il nome, non siamo quasi mai in grado di rilevare le impronte digitali e soprattutto raramente siamo in condizione di sapere se ci troviamo di fronte a veri rifugiati, cioè a persone in fuga da guerre e stermini e quindi con diritto ad ottenere asilo, o a stranieri che stanno approfittando della tragica deriva di alcune nazioni africane, per entrare da clandestini in Italia e in Europa. E non sempre per cercare lavoro. Questa è uno delle emergenze più serie e più immediate da affrontare. Le ondate di profughi arrivate in questi mesi hanno di fatto vanificato e cancellato tutte le nostre legislazioni in tema di immigrazione: oggi entra chi vuole, senza filtri e controlli. E questo con la solidarietà e l'accoglienza non c'entra nulla. Semplicemente non è ammissibile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino