Un lettore chiede di cacciare una giornalista colpevole di avere idee diverse dalle sue. Ma questa è democrazia?

Un lettore chiede di cacciare una giornalista colpevole di avere idee diverse dalle sue. Ma questa è democrazia?
Egregio direttore, desidero protestare con forza contro la trasmissione "Filorosso" di Manuela Moreno, una trasmissione durata dalle ore 20 fino alle ore 24 con tutto un...

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Egregio direttore,
desidero protestare con forza contro la trasmissione "Filorosso" di Manuela Moreno, una trasmissione durata dalle ore 20 fino alle ore 24 con tutto un continuo elogio a Berlusconi. È stata una trasmissione volgare e vomitevole e questa Moreno dovrebbe essere subito cacciata.


R.F.
Venezia


Caro lettore,


capisco o e accetto le proteste, assai meno le richieste o le proposte di censura. Mi faccia capire: poiché una giornalista, a torto o a ragione, esprime opinioni in video contrarie alle sue o imposta un programma in un modo a lei non gradito, dovrebbe essere cacciata dalla Rai? Mi pare uno strano concetto di democrazia. E le chiedo: questo privilegio, cioè il potere di mandare via dalla tv chi la pensa diversamente da lei, ritiene debba essere una sua personale esclusiva o possa invece essere esteso anche a tutti gli altri telespettatori? Questo non mi piace, fuori, licenziato! Non scherziamo. Non ho visto la trasmissione televisiva che l'ha fatta tanto indignare. Non posso quindi esprimere un giudizio di merito, né nel bene né nel male. Ma mi lasci dire due cose. Innanzitutto accetti un consiglio del tutto personale: ma chi gliel'ha fatto fare di sorbirsi per quattro ore una programma che lei trovava così insopportabile? Non era più semplice, e anche più salutare per le sue coronarie o per la sua digestione, cambiare canale? Le alternative proprio non mancano e qualche televisione che proponesse un diverso punto di vista sul fondatore di Forza Italia l'avrebbe certamente trovato. Non mi pare proprio che l'offerta tv in Italia sia monocorde e politicamente orientata in un'unica direzione. Tutt'altro. Ma soprattutto, credo ci sia un problema culturale di fondo, con cui fare i conti. Non ci sono dubbi che Silvio Berlusconi sia un personaggio molto controverso. Lo era da vivo, lo è anche oggi. Alcuni lo detestano senza se e senza ma, altri lo idolatrano. Un atteggiamento che ritroviamo anche nei confronti di altri protagonisti (o ex protagonisti) della vita politica ed economica. Penso per esempio ai due grandi avversari della guerra russo-ucraina: Vladimir Putin e Volodymyr Zalensky, odiati e ammirati. Ciascuno di noi ha naturalmente le proprie idee e le proprie opinioni su Berlusconi come su tanti altri temi. E lei ha tutto il diritto di protestare o di non gradire un programma televisivo. Ma sarebbe sempre utile fare anche qualche esercizio di tolleranza e di umiltà intellettuale. La prima è necessaria per accettare le opinioni altrui per quanto siano lontane dalle nostre. La seconda per non considerarsi sempre e comunque i depositari della verità.
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Il Gazzettino