I “sorci verdi” di Brunetta servono a coprire un vuoto di strategia

I “sorci verdi” di Brunetta servono a coprire un vuoto di strategia
Caro direttore, l’onorevole Brunetta ha dichiarato che farà vedere al Governo e a Renzi in particolar modo, i sorci verdi e con i tempi che corrono e con tanti maghi della...

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Caro direttore,

l’onorevole Brunetta ha dichiarato che farà vedere al Governo e a Renzi in particolar modo, i sorci verdi e con i tempi che corrono e con tanti maghi della politica, tutto è possibile. I “gladiatori” di Forza Italia, tutti, se avessero avuto un pizzico di saggezza e capacità di mediazione politica e avessero appoggiato l’elezione del Presidente Mattarella, avrebbero sterilizzato tutta la sinistra del Pd e tutta la micro e macro reazione della sinistra reazionaria, compreso le cinque stelle. Di conseguenza avrebbero avuto un posto al tavolo delle trattative. Oggi tutta l’opposizione si ritira sull’Aventino invocando l’intercessione del Presidente della Repubblica ma dimentica, l’opposizione, che la nostra è una Repubblica “esasperatamente” parlamentare e non presidenziale.


Michele D’Adderio



Scorzé (Venezia)



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Caro lettore,


il centrodestra e Forza Italia vivono una stagione assai travagliata, stretti nella morsa dei due Mattei. Renzi ha occupato il centro dell'arena politica sottraendo ai forzisti temi e parole d'ordine (l'articolo 18 l'ha cambiato lui, non il centrodestra) e rompendo con la tradizione comunista finora egemonica nel Pd. Salvini, liquidate rapidamente le suggestioni secessioniste, ha proposto una Lega nazionale e populista con il chiaro obiettivo, già in parte raggiunto, di riempire il vuoto politico che il declino di Berlusconi ha aperto a destra e nel fronte moderato. Di fronte all'offensiva dei due Mattei, Forza Italia è divisa come non mai al proprio interno e ondeggia tra patti e tentazioni aventiniane. Nella realtà, appare priva di una vera strategia e incapace di fare fino in fondo i conti con i destini del suo leader storico. L'ex Cavaliere resta infatti una risorsa imprescindibile sul piano del consenso per Fi, ma, contemporaneamente, rappresenta il maggior ostacolo per quell'inevitabile percorso di cambiamento e di evoluzione che il centrodestra italiano deve compiere dopo il ventennio berlusconiano. I "sorci verdi" evocati da Brunetta servono, più che a intimorire Renzi a coprire, alzando i toni della polemica quotidiana, un vuoto di prospettiva e di strategia. Ed è questo il nodo che Fi deve sciogliere. Tutto il resto, direbbe Berlusconi, è soprattutto teatrino della politica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino