Gentile Direttore, l'ondata incontrollabile di arrivi dai Paesi orientali ed africani verso l'Europa è un fatto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
l'ondata incontrollabile di arrivi dai Paesi orientali ed africani verso l'Europa è un fatto anomalo e per certi versi allarmante. È lo svuotamento di interi continenti dovuto alla selvaggia, barbara e sanguinosa presenza di elementi, non li chiamo persone, senza nessuna umanità. Parlo dell'Isis come anche dei califfati che seminano il terrore e approfittano della situazione allarmante dei popoli oppressi.
Devastano, uccidono, decapitano, demoliscono. Arriveranno presto anche in Europa. Se la comunità internazionale, l'ONU in primis, non interviene per fermare questi selvaggi sarà la fine della nostra civiltà.
Occorre per questo intervenire anche militarmente per abbattere e annientare le orde selvagge e barbariche. Non si capisce perchè si continua a permettere la decapitazione di tanta brava e buona gente che ha il solo torto di essere sempre disponibile a fare del bene. Mi auguro che si prendano decisioni urgenti e drastiche per il bene dell'umanità intera.
Michele Russi
Padova
- - -
Caro lettore,
in troppi in questo momento fingono di ignorare la realtà. Che è molto semplice nella sua drammaticità: per quanto complessa sia, l'accoglienza dei profughi da parte dei Paesi europei è solo una parte del problema. L'altra grande questione è l'origine dei flussi migratori, la ragione scatenante dell'esodo biblico che sta portando verso il Vecchio continente decine e decine di migliaia di persone, provenienti anche da Paesi che finora non avevano conosciuto imponenti fenomeni migratori.
Finora la "molla" che aveva spinto tanti uomini e donne a fuggire dall'Africa o dall'Asia era di natura essenzialmente economica: si emigrava per cercare un lavoro e condizioni di vita migliori. Ora da molti paesi si fugge anche e soprattutto dalla guerra, dalla cultura del terrore e della morte che l'Isis sta imponendo in aree sempre più vaste di Africa e Asia.
L'Europa e l'Occidente ne devono prendere atto e agire di conseguenza. Il califfato va combattuto e fermato sul suo terreno. Occorre impedire che l'estremismo dei tagliagole prevalga e faccia terra bruciata, spingendo centinaia di migliaia di persone verso l'Europa. L'uso delle armi è sempre l'ultima chance. Ma talvolta è inevitabile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino