In democrazia non basta ritenere di avere ragione bisogna convincere anche gli elettori

In democrazia non basta ritenere di avere ragione bisogna convincere anche gli elettori
Caro direttore, leggo la lettera di Pierino Barattin e compagni. Non posso non dare loro ragione. Le conseguenze politiche, a seguito del referendum del 4 dicembre, sono davanti...

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Caro direttore,
leggo la lettera di Pierino Barattin e compagni. Non posso non dare loro ragione. Le conseguenze politiche, a seguito del referendum del 4 dicembre, sono davanti agli occhi di tutti. Dire che allora si è votato contro Renzi e non per il referendum significa riconoscere almeno un errore di valutazione in quella consultazione elettorale. Anche in politica non si dovrebbe votare esclusivamente per antipatia verso le persone. Se così è successo, vuol dire che sono intervenute interferenze ed interessi abbastanza noti. È vero, i numeri in politica stabiliscono la vittoria, ma non la bontà o verità di una proposta. Anche le minoranze possono avere ragione ed il popolo essere dalla parte del torto. Nell'attuale situazione politica sarebbe auspicabile una riflessione seria e generale, non un processo a carico di un partito.

Luigi Floriani
Conegliano Veneto (Treviso)

Caro lettore,
è una strana abitudine tipicamente italiana dare la colpa agli elettori quando gli esiti del voto sono diversi dalle proprie aspettative. Gli italiani che hanno votato il 4 marzo facendo vincere Movimento 5 Stelle e Lega sono gli stessi che diedero più del 40% dei consensi alle elezioni Europee al Pd di Renzi. Non sono diventati né più irresponsabili né più condizionabili. Non hanno sbagliato allora, come non hanno sbagliato il 4 marzo o in occasione del referendum istituzionale: hanno semplicemente scelto in base alle proposte in campo. Chi ha sbagliato è chi, ieri come oggi, non ha saputo comprendere gli umori degli italiani, le loro priorità, le loro aspettative. I numeri in politica non sono tutto, è vero, ma non c'è altro modo per misurare il consenso di una proposta politica, giusta o sbagliata che ci possa apparire. Le minoranze sono sempre convinte di avere ragione. Dovrebbero però chiedersi perché restano minoranze. L'umiltà è ovunque una virtù poco praticata. In politica lo è ancora di più.

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Il Gazzettino