"Bella ciao" ha perso il valore unificante Non è più un canto di libertà, ma "di parte"

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Gentile Direttore,
se permette, vorrei informare i tre Sindaci e il vice Presidente del Veneto, che diciamo si sono adombrati (tanto per usare un eufemismo) quando alla festa del 25 Aprile a Quarto d'Altino gli scolari hanno intonato Bella ciao, che è una canzone conosciuta e cantata ormai in tutto il mondo. Perché rimane tutt'oggi il canto di protesta dei deboli e degli oppressi! Una volta era il canto delle mondine. Poi durante la resistenza, cambiando qualcosa è diventata la canzone partigiana. Forse qualche nonna o bisnonna di questi Signori l'avranno cantata nelle risaie dell'Emilia e Lombardia dove dai nostri paesi, partivano a fare le mondine. Non credo proprio che questi Signori avrebbero preferito le canzoni che ci facevano cantare quand'ero bambino, come Fischia il sasso, che finiva con ora tutti i bambini d' Italia si chiaman Balilla.

Adamo Gasparotto

Caro lettore,

lei ha ragione ma la storia di Bella ciao non si ferma alla guerra partigiana. Ha una sua più recente e polemica attualità. In particolare da quando nel 2002 la cantò Michele Santoro in apertura di un'edizione straordinaria del suo programma Sciuscià, dedicata al cosiddetto Editto bulgaro, che portò alla contestata estromissione dalla Rai di alcune grandi firme invise a Berlusconi. Da allora Bella ciao ha visto sfumare il suo carattere di inno, trasversale e popolare, della Resistenza italiana per assumere sempre di più quello di inno delle manifestazioni (i famosi girotondi, per esempio) anti-berlusconiane o comunque politicamente schierate. Per questo oggi una parte dell'opinione pubblica e del mondo politico percepisce Bella ciao non più come una canzone di libertà e di Liberazione, ma come una canzone di parte. Non a caso in un Festival di Sanremo di qualche anno fa, nel 2011, Gianni Morandi - che conduceva la manifestazione - fu invitato a non cantarla. Con ciò non intendo giustificare la scelta dei sindaci di abbandonare la manifestazione del 25 aprile quando è stata intonata Bella ciao. Ma solo sottolineare che, purtroppo, questa bella canzone nel corso degli anni ha perso la sua neutralità e il suo valore unificante per assumerne, agli occhi di una parte degli italiani, uno del tutto diverso.
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Il Gazzettino