Gentile Direttore Giorni orsono le massime cariche istituzionali hanno celebrato commosse i 70 anni della nostra Costituzione...
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Giorni orsono le massime cariche istituzionali hanno celebrato commosse i 70 anni della nostra Costituzione e, grazie alla stessa, abbiamo la libertà di esprimere le nostre opinioni e anche la facoltà di critica. Viva la Costituzione!
Nonostante abbia attualmente necessità di qualche significativo ritocco, è bene ricordare alcuni eclatanti episodi dell'inosservanza della Costituzione, da parte di una casta politica arrogante e strafalciona che il più delle volte fa rimanere stucchevolmente perplessi, tanto da far pensare di essere a scherzi a parte e non di vivere in una democrazia compiuta soprattutto da chi la loda e la ignora nello stesso tempo per i suoi fini. Basta citare l'art.11 della stessa che dice testualmente che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa agli altri popoli e come mezzo di risoluzione e altro ancora. Dal bombardamento su Belgrado ad oggi, Massimo Dalema docet, siamo in guerra con circa 10mila militari in due Continenti.
Non parliamo poi, delle sentenze dell'Organo della Corte Costituzionale, formato da 15 giudici, con un costo annuo di circa 8milioni solo di stipendi, che hanno il compito di giudicare la legittimità degli atti dello Stato, delle Regioni e verificare l'ammissibilità dei referendum abrogativi e altro ancora. Merita ancora una volta rammentare , che diversi esiti referendari sono stati considerati dalla casta politica, carta straccia.
Il Parlamento sciolto recentemente, è stato considerato abusivo costituzionalmente, come lo erano per logica, i quattro governi mai votati da nessuno. Come pure è stata dichiarata incostituzionale la tassa sulle tasse, che doveva essere restituita. Per amor di patria mi fermo qua. Il resto è tutto grasso che cola.
Giancarlo Parissenti
Mestre (Ve)
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Il Gazzettino