L'accanimento sulla Kostner e la vera lotta al doping

L'accanimento sulla Kostner e la vera lotta al doping
Caro direttore, Carolina Kostner rischia una squalifica di oltre 4 anni per aver coperto l'allora fidanzato in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Caro direttore,

Carolina Kostner rischia una squalifica di oltre 4 anni per aver coperto l'allora fidanzato in un'indagine per doping. Che condanna dovrebbero ricevere coloro che hanno ingiustamente accusato Enzo Tortora? E la condanna per Galan per lo scandalo Mose quale dovrebbe essere e invece quale è stata?

G.F.



Rovigo



---

Caro lettore, Carolina Kostner è una campionessa che ha regalato emozioni e vinto medaglie in una disciplina che non aveva mai visto l'Italia e gli italiani primeggiare. In più è una bella ragazza dotata, non solo sui pattini, di un'eleganza innata. Tutto ciò ne fa, agli occhi di tante persone, un personaggio naturalmente positivo, con una proiezione che va ben oltre i confini dello sport. E' dunque abbastanza comprensibile la reazione scandalizzata e sdegnata di molti di fronte alla pesante condanna (51 mesi di squalifica) che il Coni vorrebbe infliggere a Carolina, colpevole, secondo l'accusa, di aver "coperto" il doping del suo ex fidanzato, il marciatore Alex Schwazer. Ma al di là delle reazioni emotive e degli impropri confronti con altre, ben differenti vicende giudiziarie, va sottolineato un fatto: alla Kostner sarebbe inflitta una condanna ben superiore a quella comminata in questi anni a tanti atleti colpevoli di essersi dopati, non di aver mentito per "coprire" il proprio partner. Un doppiopesismo incomprensibile. A meno che non sia il segnale di una svolta nei confronti della lotta al doping da parte del Coni. Ma in tal caso, applicando la stessa linea di severità, il prossimo atleta beccato a far uso di sostanze proibite non potrebbe che essere radiato, senza alcuna possibilità di riprendere l'attività agonistica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino