L'odio e l'intolleranza vanno sempre condannati. Non solo quando conviene. Il caso di Milano

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Caro direttore, 
leggendo del marocchino che ha sfasciato l'ufficio postale di Piove di Sacco, causando 100.000 euro di danni, m'ero detto: «Vedrai che dopo la denuncia lo rilasceranno» , anche se stentavo quasi a crederci. Invece è puntualmente accaduto. Anzi, ecco la ciliegina sulla torta: questo straniero percepisce il reddito di cittadinanza( per il cui ritardo ha semidistrutto l'ufficio postale) ma non gli verrà revocato, poiché non basta una denuncia ma ci deve essere una condanna definitiva! Di questo grave fatto di cronaca, tacciono altri giornali e il Tg 3 regionale, così solerte nel dare informazioni anche su colpi di tosse e oscillazioni dei picchi influenzali, ne ha dato contezza. Forse si teme di incentivare l'odio e il razzismo. Ma così facendo, si applica un razzismo al contrario, diretto verso gli italiani che assistono impotenti a tutto questo. Se a sfasciare le poste, fosse stato un italiano, come si sarebbero aperte le dighe dell'informazione a senso unico! Dopo comunque, le anime belle non si lamentino dell'avanzata della destra, naturalmente, nei loro alti lai: razzista, xenofoba, fascista e chi più ne ha più ne metta...


Riccardo Gut
San Donà di Piave (Ve)


Caro lettore, 

non sono solito commentare le scelte di altri organi di informazione. Ma è difficile non registrare un certo strabismo nel rilievo che tanti osservatori e tanti media danno ad alcune notizie invece che ad altre. Un esempio. La Comunità ebraica di Milano ha chiesto al sindaco Beppe Sala, di prendere provvedimenti contro Paola Bucci Buccianti, dipendente del gruppo consiliare Milano progressista, una delle liste che sostiene la maggioranza di Sala. Che cosa ha fatto questa signora? Su Facebook il 28 dicembre ha distillato queste pacate considerazioni: «Alla feccia di Israele e a quella parte di amichetti conniventi ebrei italiani che, fingono di essere di sinistra risponde chef Rubio che rinuncia ai dollari della Tv. E parte per Gaza per raccontare come si sta in una situazione di Guerra. Guerra infame contro la peggior Feccia: Israele». È francamente difficile non cogliere intolleranza e odio antisemita dietro queste parole. Eppure lei ha ascoltato o letto qualcuno fra coloro che ad ogni giorno denuncia «l'intollerabile clima di odio» che opprimerebbe il nostro Paese, prendere le distanza da Paola Bucci Buccianti? Giornali e tv ne hanno fatto un caso? Non mi pare. E se a pronunciare quelle stesse frasi fosse stato il dipendente di un gruppo consiliare della Lega o di un altro movimento di destra o centro-destra, sarebbe passato sotto lo stesso silenzio? Domande retoriche. La sub-cultura dell'odio e dell'intolleranza va contrastata e condannata. Ma da qualunque parte provenga. Altrimenti si fa solo propaganda. Fingendo di difendere libertà e democrazia.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino