Il tornado e quel silenzio di tv e giornali nazionali

Il tornado e quel silenzio di tv e giornali nazionali
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Caro direttore,

ho appena finito di vedere il Tg nazionale delle 12 su RaiTre per essere aggiornato sul disastroso ciclone che ha colpito il Veneziano. Attesa vana: nessuna notizia, nemmeno marginale, sui giganteschi danni a persone e cose causate dal tornado.



Questa sarebbe la televisione pubblica al servizio del Paese? I miei complimenti. Per mesi hanno sollecitato il pagamento del canone, segno di dovere civile e di spirito unitario, per poi gestire questa azienda "pubblica" in modo settario e miope. E per amor di patria mi fermo qui.



Vittorio De Marchi

Albignasego (Pd)




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Caro lettore,

si fermi lì, non serve aggiungere altro. I fatti parlano da soli e purtroppo non solo per il Tg3 nazionale della Rai. Non diversamente da ciò che accadde in occasione dell'alluvione del novembre 2010, anche in questo caso in molti giornali e televisioni il devastante ciclone che ha raso al suolo un pezzo di Veneto causando morte e disastri è stato derubricato a notizia di secondo piano (in un notiziario tv nazionale si è banalmente parlato di "temporale estivo") quando non del tutto ignorato.



Fosse accaduto altrove crediamo che l'attenzione sarebbe stata ben diversa. Ma il Nordest, evidentemente, merita spazio e attenzione solo quando fa (politicamente) comodo. Naturalmente lungi da noi dare lezioni di giornalismo. Una solo consiglio a commentatori e opinion maker: la prossima volta che si troveranno a disquisire sulla crescente voglia del Veneto di "far da sè" e di essere maggiormente autonomo dal resto del Paese, non dimentichino vicende come questa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino