Un lettore handicappato, una norma assurda e le cinque regole fondamentali della stupidità umana

Un lettore handicappato, una norma assurda e le cinque regole fondamentali della stupidità umana
Egregio direttore, premetto che sono handicappato con certificato valido in tutti i paesi del Unione Europea, e mi sembra di ricordare che l'Italia ne faccia parte. Orbene...

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Egregio direttore,
premetto che sono handicappato con certificato valido in tutti i paesi del Unione Europea, e mi sembra di ricordare che l'Italia ne faccia parte. Orbene l'altra mattina (8 giugno, desiderando andare a Venezia, mi sono rivolto alla biglietteria Actv del Lido per avere un biglietto per un accompagnatore. Mi son sentito dire, ma ho avuto qualche difficoltà a capire, che per avere un tal biglietto di 2,50 euro dovevo spostarmi in carrozzella e non con un deambulatore. Mi sono ricordato che Venezia, non è solo Mestre, e che dove ci sono ponti, con carozzella o con deambulatore ho sempre bisogno di un assistente per superarli. Da solo non ce la faccio. Ma mi sembra di aver capito che il redattore di quella norma, stupida per definizione pensa che chi non si sposta in carozzella, dovrebbe poter correre i 100 metri. Forse mi sbaglio, ma spero sempre che il mio paese un giorno o l'altro diventi civile. Tanto per fare un esempio in Belgio l'accompagnatore di un handicappato ha sempre un biglietto gratuito su tutti trasporti pubblici.


Antonio Seguso
Lido di Venezia


Caro lettore,
c' è un quesito sempre in attesa di risposta: sono più stupide certe norme o chi le ha scritte e chi le applica alla lettera rinunciando all'uso di un pizzico di buon senso? Comunque sia, in attesa che magari qualcuno modifichi quella norma o ne suggerisca un'applicazione meno burocratica, vale forse la pena ricordare a tutti noi le Cinque leggi fondamentali della stupidità, così come vennero formulate, ormai parecchi anni fa, da quello straordinario economista e divulgatore di talento che fu il professor Carlo. M. Cipolla. Eccole:
1. Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
2. La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
3. Una persona è stupida se causa un danno a un'altra persona o a un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno.
4. Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide; dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare o associarsi con individui stupidi costituisce infallibilmente un costoso errore.
5. La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.


Può darsi che molti non si ritrovino in queste leggi o le considerano esagerate. A me pare che sia utile di tanto in tanto rileggersele. Come piccolo manuale di sopravvivenza. Non aiutano a risolvere i problemi, nè a difenderci dalla stupidità. Ma a capire come, purtroppo, talvolta funziona (male) il mondo.
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Il Gazzettino