Come ogni anno, in questi giorni, torna la polemica sulle tragiche vicende delle Foibe istriane. Sono convinto che in questa fase politica del nostro Paese vi siano forti spinte a...
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Dario Marini
(P.C.I. Padova)
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Caro lettore,
le colpe e le responsabilità del fascismo e dei fascisti sono chiare e acclarate. Nessun revisionismo potrà negarle. E chi ha combattuto per la Liberazione merita rispetto e gratitudine. Ma non esiste alcun atto di guerra per quanto efferato che possa giustificare i delitti perpetrati a conflitto concluso contro civili e innocenti. Né in Italia né altrove. Questo deve essere un punto fermo. Per tutti. Chi si è macchiato di questi atrocità, chi ha approfittato del clima politico post Liberazione per regolamenti di conti è un delinquente ed un assassino e come tale va considerato e condannato, anche se militava nelle organizzazioni che hanno contribuito a liberare il proprio Paese dal nazi-fascismo. E parlando di foibe forse è anche il caso di ricordare che i partigiani titini non hanno contribuito a restituire al proprio Paese nessuna libertà. Hanno contribuito invece a instaurare, in quella che oggi è la ex Jugoslavia, una dittatura che per violenza e negazione di ogni libertà aveva poco da invidiare a quella fascista. Ciascuno ha tutto il diritto di rimanere fedele ai propri ideali, ma la storia non si può dimenticare né cancellare. Il nazi-fascismo e stato una delle grandi tragedie del 900. Ma non è stata l'unica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino