Elezioni in Basilicata, il Pd non è stato in grado di attrarre i voti in uscita del Movimento 5 stelle

Elezioni in Basilicata, il Pd non è stato in grado di attrarre i voti in uscita del Movimento 5 stelle
Egregio direttore,  il povero Zingaretti, successore di Renzi alla segreteria del Pd, ha commentato i risultati delle...

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Egregio direttore, 

il povero Zingaretti, successore di Renzi alla segreteria del Pd, ha commentato i risultati delle ultime elezioni amministrative dichiarando che il Pd, da lui guidato, si è confermato l'unica alternativa al centro destra. Visto che il Pd, col suo 8% dei voti racimolati in Basilicata ha perso la guida della regione dopo 25 anni, credo che un altro paio di queste conferme lo farebbero precipitare nel nulla.
Luigi Barbieri
Padova

Caro lettore, 

il modestissimo risultato del Pd in Basilicata sconta anche la presenza di altre liste (8) a sostegno del candidato di centro-sinistra. In particolare quella dell'ex presidente della Regione Marcello Pittella, costretto ad uscire di scena nei mesi scorsi in seguito all'inchiesta sulla sanità lucana. Avanti Basilicata, questo il nome della lista di Pittella, ha ottenuto quasi il 9%, più consensi cioè del Pd. Il segnale più preoccupante per Zingaretti emerso dal voto in Basilicata, non mi pare però il minuscolo numero di consensi racimolato. Più serio e, in prospettiva, più preoccupante è il fatto che il Pd non è stato capace di attrarre i voti in uscita dal Movimento 5stelle. M5s in Basilicata si è dimezzato rispetto alle elezioni politiche, passando da oltre il 40% a poco più del 20% raccolto dal suo candidato-presidente, giunto al terzo posto. Ma, dati alla mano, i voti ex-grillini non sono evidentemente andati al Pd né al centrosinistra. Se questa dinamica dovesse confermarsi anche in altre regioni, per la strategia del neo-leader del Pd sarebbe un problema di non poco conto. Zingaretti vuole diventare la vera alternativa al centro-destra a trazione salviniana. Ma per farlo in tempi ragionevolmente rapidi, ha l'assoluta necessità di recuperare una parte consistente di quell'elettorato di sinistra che alle ultime elezioni politiche ha abbandonato il Pd puntando su M5s. Se il nuovo segretario democratico non riesce in questo intento, il suo cammino sarà alquanto faticoso e gli avversari interni, ora in posizione d'attesa, non mancheranno di farsi sentire.

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Il Gazzettino