Questo virus sta cambiando e cambierà anche la politica. Ma qualcuno non l'ha capito

Questo virus sta cambiando e cambierà anche la politica. Ma qualcuno non l'ha capito
Caro direttore, purtroppo com’era prevedibile, finita la fase più acuta del contrasto alla pandemia, è ripresa l’infinita querelle fra i partiti. Abbiamo...

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Caro direttore,
purtroppo com’era prevedibile, finita la fase più acuta del contrasto alla pandemia, è ripresa l’infinita querelle fra i partiti. Abbiamo visto tutti il comportamento dei nostri parlamentari e senatori durante l’informativa del premier Conte sulla fase 2 alla Camera ed al Senato. Più che un dibattito sulla migliore strategia da seguire per cercare di contenere il contagio del virus e nel contempo salvare l’economia dal tracollo, si sono di nuovo sentiti gli inutili e fastidiosi slogan di sempre. Questo non serve a dare un po’ di serenità e un minimo di conforto a noi italiani.

La gente già di suo è al limite della sopportazione e per molti la situazione è drammatica. Credo che le lettere al Gazzettino ne siano una conferma. È che talvolta i politici con il loro comportamento influiscono anche su di noi. 
Qualche lettera io la trovo irritante e piena dei soliti luoghi comuni. Credo che purtroppo siamo arrivati ad una svolta epocale che cambierà profondamente il futuro dell’umanità. Gli slogan adesso non servono più.
C. S.

Caro lettore,

come ci insegna la storia, il dopoguerra non è mai una stagione meno impegnativa di quella che l’ha preceduta. E mentre nella Fase 1, quella della guerra e dell’azione contro il nemico, sono i tecnici (i militari nel caso delle guerre tradizionali, gli scienziati oggi) a orientare spesso in modo decisivo la politica, nella Fase 2 la politica torna ad avere un ruolo da protagonista quasi assoluto. A lei compete scegliere e indicare la via d’uscita, definirne tempi e modalità. Imporre il blocco di un Paese, chiudere le attività produttive e costringere la gente in casa è certamente una scelta impegnativa e ad alto tasso di impopolarità per un governo. Ma rimettere in moto la macchina di un sistema, affrontare le conseguenze di due mesi di blocco quasi totale e l’onda lunga di una crisi economica è una partita ancora più complessa. Tantopiù in un contesto come quello attuale in cui biosgna mettere in conto la riaccensione di focolai o una seconda ondata del virus nei prossimi mesi. Anche per questo la politica italiana si è risvegliata e sono ripresi con più forza contrasti e polemiche. Purtroppo, esattamente come nella Fase 1, e anche nella Fase 2, molti esponenti politici di maggioranza e di opposizione, sembrano non aver colto che questo virus è uno spartiacque che cambierà molte cose e anche la politica. Definendo nuove gerarchie e nuovi approcci dentro e fuori i partiti. Questo, come dimostrano diversi sondaggi, è già in parte avvenuto a livello nazionale e a livello territoriale. Ma il cambiamento è appena iniziato e continuerà. Anche se molti sembrano non averlo capito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino