Caso-Berlusconi, il ruolo di giudici confuso con quello di giustizieri

Caso-Berlusconi, il ruolo di giudici confuso con quello di giustizieri
Caro Direttore, lei ha riposto ad un lettore scrivendo che Silvio Berlusconi è indifendibile, ebbene lei ha fatto una...

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Caro Direttore,

lei ha riposto ad un lettore scrivendo che Silvio Berlusconi è indifendibile, ebbene lei ha fatto una figuraccia, Berlusconi oltre che essere difendibile è stato assolto.

Purtroppo dobbiamo dire che i giudici rei di essersi scatenati contro un privato cittadino non pagheranno i danni che il fatto ha causato.

Miliardi di euro di "spread" a spese di noi cittadini.

Mi auguro che in futuro i giudici tipo la Boccassini siano chiamati a rispondere con i loro beni, così si eviteranno processi inutili, sprechi di soldi pubblici e infamie a cittadini onesti.



Elvira Andreis

Treviso



Caro lettore,

figuracce ne ho fatte e ne farò, anche per questo invidio coloro che si nutrono di certezze e hanno o ritengono di avere il dono dell'infallibilità. Nel caso specifico, però, non credo proprio di essere incorso in alcun errore. Anzi, la sentenza di assoluzione della Cassazione ha confermato le mie riserve sul comportamento di alcuni dei magistrati che hanno indagato sul leader di Forza Italia. E' vero: ho scritto che Berlusconi era indifendibile, ma non sul piano giudiziario, bensì su quello etico-morale.



Il mio è ovviamente un giudizio del tutto soggettivo e opinabile, ma continuo ad essere convinto che chi ha l'onore e l'onere di occuparsi della cosa pubblica e di rappresentare un Paese, dovrebbe preoccuparsi di avere comportamenti e frequentazioni meno disinvolti di quelli che hanno contraddistinto Silvio Berlusconi mentre era Presidente del Consiglio. Ma il mio ragionamento non si fermava qui. Ho anche aggiunto, con estrema chiarezza e suscitando qualche critica da parte di altri lettori, che quei comportamenti per quanto discutibili non avevano necessariamente una valenza giudiziaria e, fino a prova contraria, non costituivano un reato.


La sentenza della Cassazione, mi sembra di capire, lo abbia confermato. Smentendo i teoremi di quei magistrati che, troppo spesso, soprattutto nei confronti di Berlusconi, hanno confuso il loro ruolo di giudici con quello di giustizieri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino