Gentile direttore, ormai da tanti anni assisto ad un impoverimento complessivo della classe politica complici, a mio avviso, anche i media che sono diventati la cassa di risonanza...
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ormai da tanti anni assisto ad un impoverimento complessivo della classe politica complici, a mio avviso, anche i media che sono diventati la cassa di risonanza di un populismo che parla solo alla pancia della gente.
Ultimo caso la questione dei 600 euro. Ma perché invece di vendere qualche copia in più di giornale non si propone di fare una legge che vieti ai parlamentari e ai consiglieri regionali di beneficiare di contributi diretti o indiretti a carico della finanza pubblica? O aspettiamo l'anno prossimo per buttare in pasto ai lettori i politici che hanno goduto del super bonus per ristrutturare casa? O del bonus auto o bici? Magari mettendoci dentro anche qualche sindaco che guadagna già 500 euro come indennità?
Impegniamoci tutti a parlare di politica con la P maiuscola, di quello che fanno i politici e anche di quello che non fanno perché ho l'impressione che ai più sfugga che le non scelte costino assai di più delle poche cose fatte. Non basta essere onesti per occuparsi della cosa pubblica, bisogna essere preparati e competenti per disegnare il futuro dei nostri giovani.
Massimo Zuin
Venezia
Caro lettore,
condivido il suo giudizio sulla classe politica e non intendo assolvere i mezzi di comunicazione. Ma mi permetta di non essere d'accordo con lei quando afferma che essersi occupati dei parlamentari e consiglieri regionali che hanno intascato il bonus di 600 euro sia stato fare del populismo o parlare alla pancia della gente. È semplicemente informazione. Forse che il nostro giornalismo si sarebbe elevato di tono e saremmo sfuggiti alle insidiose derive populiste se avessimo ignorato o minimizzato ciò che è accaduto? Francamente non credo. Anzi penso che avremmo fatto un pessimo servizio a chi ci legge. Sono d'accordo con lei che non basta essere onesti per essere buoni politici. Serve ben altro. E del resto abbiamo ben visto i disastri che può combinare la poca competenza quando assurge a ruoli di governo. Ma penso anche che, come diceva un noto intellettuale francese che: Non si può fare politica con l'etica. Ma neppure senza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino