Egregio direttore, le due ex popolari venete (Popolare di Vicenza e Veneto Banca) sono alla canna del gas. Indagare su colpe e...
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le due ex popolari venete (Popolare di Vicenza e Veneto Banca) sono alla canna del gas. Indagare su colpe e responsabilità è ormai inutile. Ma è sconcertante notare come certi politici non perdano anche in questo caso l'occasione per esibirsi in polemiche inutili e incomprensibili.
Luca Bisson
Padova
Caro lettore,
è vero: non è tempo di polemiche. Ma non si può tacere il fatto che le due banche venete siano state per mesi abbandonate al loro destino. Si è colpevolmente consentito che la situazione si deteriorasse incuranti del danno reputazionale che ciò comportava.
Nel frattempo il fabbisogno finanziario necessario per rilanciare le due banche è cresciuto in modo impressionante. Eppure il piano di salvataggio è pronto da almeno 6 mesi. I nuovi vertici hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità per operare un taglio netto con le passate gestioni. Ma tutto ciò è avvenuto nell'indifferenza di gran parte della classe politica e di governo. Solo negli ultimi giorni, di fronte al concreto rischio del fallimento delle due banche, si è capita l'importanza della posta in gioco e si è compresa la necessità di un'azione nei confronti dell'Europa e dei machiavellici disegni degli eurocrati di Bruxelles. Ed è francamente difficile non notare che, nel frattempo, ben altra attenzione da parte delle autorità di governo hanno meritato non meno malandati istituti di credito di altre regioni d'Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino