Sugli abusi sessuali la Chiesa deve parlare con la forza della verità ma anche agire con severità

Sugli abusi sessuali la Chiesa deve parlare con la forza della verità ma anche agire con severità
Egregio direttore, con il vertice sugli abusi sessuali che si è svolto in Vaticano nei giorni scorsi, la Chiesa ha preso atto del dramma che vede coinvolto il Clero,...

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Egregio direttore,
con il vertice sugli abusi sessuali che si è svolto in Vaticano nei giorni scorsi, la Chiesa ha preso atto del dramma che vede coinvolto il Clero, assumendosene consapevolezza. Quello della pedofilia è un tema scabroso sul quale Bergoglio non transige, il suo è un messaggio che intende arginare una vergogna e scuotere dal torpore le coscienze delle gerarchie ecclesiastiche. La notizia della condanna per abuso su minori del cardinale Pell, alto prelato australiano già ministro economico vaticano, ha scosso la Chiesa e disgustato i credenti. Un orrendo episodio che pone in evidenza il problema e ne configura la causa: la radicata attitudine di tanti prelati a considerare i fedeli come sudditi sui quali poter esercitare un potere senza limiti, compresi i desideri sessuali di cui bambini e ragazzi diventano vittime sacrificali. Perciò non bastano discorsi moralizzatori e misure disciplinari nei confronti dei colpevoli: per sradicare il ripugnante fenomeno della pedofilia, bisognerebbe intervenire con misure drastiche e strutturali come ad esempio chiudere i seminari, abolire il celibato, coinvolgere le donne spalancando loro le porte dei vertici ecclesiastici. Ma forse è chiedere troppo, servirebbe un vero miracolo.


Silvano Lorenzon
Maserada sul Piave


Caro lettore, 

la consapevolezza in certi momenti non basta. Capire e sapere è importante, ma lo è di più intervenire e agire. Bergoglio ha fatto una scelta giusta e coraggiosa convocando una conferenza degli episcopati di tutto il mondo sulla pedofilia in cui è stata data anche voce alla vittime. Ma oggi la forza delle parole e della verità non possono bastare. Siamo di fronte a uno degli scandali più dirompenti della storia recente del Vaticano. Una realtà sconvolgente. La Chiesa è abituata a muoversi in una dimensione millenaria, gli stessi processi canonici sono lunghissimi. Prima di pensare a grandi riforme come la fine del celibato, sono necessarie decisioni rapide e interventi severi sulla pedofilia e gli abusi sessuali nella Chiesa. E' inutile negarlo: per tanti anni dentro molte strutture religiose, anche di vertice, si è preferito chiudere gli occhi, insabbiare e coprire. Ben 8 vescovi cileni sono sono stati rimossi per questo nelle scorse settimane. E nel vertice episcopale è stato denunciato che molti dossier sugli abusi sessuali in Vaticano sono stati distrutti. Ora da parte delle autorità Vaticane sono necessari segnali chiari e immediati che non lascino dubbi sulla volontà di punire con la necessaria durezza chi ha sbagliato e di cambiare rotta. In gioco c'è la credibilità della Chiesa e il suo rapporto con i fedeli  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino