​Grillo, dal Circo Massimo nessun segnale di novità

​Grillo, dal Circo Massimo nessun segnale di novità
Caro direttore, nel suo intervento alla manifestazione del M5S Beppe Grillo ha, tra l’altro, affermato: “Prepariamoci...

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Caro direttore,

nel suo intervento alla manifestazione del M5S Beppe Grillo ha, tra l’altro, affermato: “Prepariamoci perché siamo a rischio default. Mi rivolgo a Renzi, fai presto, fai esplodere il Paese... e se avete in banca qualcosa, state attenti, levatela“.

Trovo l’invito irresponsabile. Siamo in prossimità di un baratro, basta poco per provocare un inarrestabile effetto valanga. Ricordo che la crisi dell’Argentina – che colpì pesantemente molti risparmiatori italiani – ebbe una svolta che portò quel Paese alla bancarotta proprio quando i risparmiatori si recarono in massa presso gli sportelli per ritirare i loro depositi.

È questo che auspica Grillo?



Luigi Fistarollo

Mira (Venezia)




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Caro lettore,

Beppe Grillo più che irresponsabile mi sembra tristemente ripetitivo in questa sua voglia di stupire e di sparare alto. È giunto persino a chiedere ai militari di fermare Renzi! Gli slogan del leader di M5s rispondono alla vecchia filosofia del "tanto peggio, tanto meglio": Grillo ha tutto l'interesse che il Paese esploda, perché da una situazione del genere è convinto di trarre il massimo vantaggio politico.



È una vecchia strategia: di suo l'ex comico ci ha messo solo lo scoppiettante linguaggio e la dilagante dialettica. A conti fatti, però, il raduno del Circo Massimo non ha lasciato un grande segno. È certamente servito per ricompattare il movimento e ristabilire alcune gerarchie dentro il popolo grillino, ma sul piano politico è stato piuttosto avaro di novità. Si sono sentite le stesse parole d'ordine e le solite intemerate.



Purtroppo ha trovato conferma un'analisi già fatta: Grillo è stato abile nel canalizzare e dare rappresentanza ad esasperazioni e domande di cambiamento. Ha saputo anche portare dentro i Palazzi della politica, nazionale e locale, ragazzi in gamba e dotati di genuina passione. Non è però in grado, né lo è Casalegno, di offrire a questo popolo uno sbocco politico che vada oltre la protesta, la contumelia e la provocazione. Il raduno del Circo Massimo lo ha confermato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino