La truffa dei due euro sulle monete: attenti al resto, ecco cosa può succedere

Truffa dei due euro, antica ma sempre attuale: occhio al resto in monete dalla Thailandia o del Kenya
La truffa è nota da tempo, ma riesce ad essere estremamente longeva, specialmente nelle zone ad alta affluenza turistica. Ancora oggi, infatti, in città come Napoli...

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La truffa è nota da tempo, ma riesce ad essere estremamente longeva, specialmente nelle zone ad alta affluenza turistica. Ancora oggi, infatti, in città come Napoli e Roma, è possibile ricevere in resto monete straniere di bassissimo valore al posto della moneta da due euro.






Da oltre dieci anni è noto, ad esempio, che sono in circolazione le monete da 10 bath, provenienti dalla Thailandia: il loro valore è di circa 25 centesimi di euro ma spesso vengono scambiate per la moneta da due euro. La maggior parte dei distributori automatici, almeno quelli più obsoleti, non sarebbe neanche in grado di distinguere tra le due monete, molto simili per lega, colore e composizione, ma dal valore intrinseco estremamente sproporzionato.

Va ancora peggio a chi, per errore, dovesse scambiare i due euro con la moneta da cinque scellini del Kenya: il valore, infatti, è inferiore ai 20 centesimi. Queste due monete sono più facili da trovare a ridosso di ponti e festività, oltre che nelle stagioni turistiche. Federconsumatori ha consigliato di «stare molto attenti quando si fanno gli scambi di denaro e di valutare bene il resto, soprattutto in prossimità dei centri interessati da un grande afflusso di stranieri e turisti, perché è più facile che si verifichino truffe o errori». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino