"La regina dei mari" da oggi in edicola con il Gazzettino

"La regina dei mari" da oggi in edicola con il Gazzettino
La Regina dei Mari. Venezia e le Repubbliche Marinare: da oggi nelle edicole di Veneto e Friuli è disponibile, assieme al quotidiano Il Gazzettino, il primo volume inedito...

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La Regina dei Mari. Venezia e le Repubbliche Marinare: da oggi nelle edicole di Veneto e Friuli è disponibile, assieme al quotidiano Il Gazzettino, il primo volume inedito dedicato al mito della Serenissima, firmato dal giornalista Gian Nicola Pittalis. La Regina dei Mari si potrà acquistare al prezzo di 6,90 euro, da aggiungere al costo del quotidiano. Il secondo volume sarà invece in edicola il prossimo sabato, 25 settembre, proseguendo l'approfondimento dell'epopea delle Repubbliche Marinare, attraverso il racconto della città lagunare, degli avvenimenti e dei personaggi che decretarono la supremazia della Serenissima.Scrive nella prefazione, l'archeologo subacqueo e antropologo del mare Luigi Fozzati, riferendosi al periodo del Medioevo mediterraneo: «Venezia è il Mediterraneo ma il Mediterraneo non è solo Venezia, e questa breve frase sintetizza l'intero libro». La prima storia, nel capitolo d'apertura Tu narra io scrivo, è quella di un assoluto protagonista, Marco Polo, e del suo rapporto con Rustichello da Pisa, al quale in carcere avrebbe dettato le proprie memorie. Dopo un immaginario dialogo tra i due è affrontato l'aspetto storico, con compendio di immagini.


Un breve excursus dell'Italia medievale. In un rinnovato clima si sviluppano le Repubbliche Marinare. Dall'800 alcune città sulla costa allargano i commerci e combattono in mare. Tra queste si sono distinte Pisa, Amalfi, Venezia e Genova, ciascuna - come sottolinea Pittalis - con le sue specificità: «Venezia e Genova sono vere e proprie signorie; Amalfi è sottomessa al vescovo locale. Ma insieme rappresentano una parte importante della storia del Mediterraneo e dell'Italia medievale». Il volume prosegue con Gaeta, la piccola Venezia, figure internazionali come quella di Giovanni Cabotto; al comune di Noli segue Ragusa porta dell'Adriatico, alla multietnica Ancona la straordinarietà di Amalfi. Fra i protagonisti, Flavio Gioia l'uomo che (forse) inventò la bussola, e giustamente esaustivo si presenta lo spazio dedicato a Pisa. Chiude il primo volume un capitolo riflessivo, Cos'è oggi il Mediterraneo per l'Italia?, che provocatoriamente apre a riflessioni sull'assoluto (eppure non scontato) valore del Mediterraneo, dal punto di vista storico, culturale, economico, geografico e strategico.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino