«Napoli una città orribile? Niente di più lontano dal mio pensiero!» Ornella Vanoni non ci sta e pubblica sul suo profilo Facebook ufficiale il chiarimento sulla sua...
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«Possibile -dice l'artista- che non sia chiaro il senso in cui l'ho detto? Mi scuso per l'espressione che ho scelto, ma ciò che intendevo mettere in evidenza è l'ironia dei napoletani, la scaltrezza, la furbizia, qualcuno come sinonimo potrebbe dire "simpatiche canaglie"... Come i Brasiliani... E chi mi conosce sa quanto ho amato e amo alla pazzia quel popolo (vi ricordate il mio disco "La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria"?), e lo stesso vale per i Napoletani».
«Ma si sa - aggiunge la cantante - ormai è così... apri bocca e tutti sono liberi di riportare come meglio credono, condire, farcire, arricchire... E poi il web impazza, i commenti pullulano, gli insulti si sprecano. Siamo in un paese libero ed è giusto che ognuno dica la sua, ma allora anch'io dico la mia e ci tengo a precisare una serie di cose. Napoli una città orribile? Niente di più lontano dal mio pensiero! Napoli è una città meravigliosa, la amo alla follia, nel bene e nel male, ha delle qualità che poche città al mondo hanno, e io non mi stanco mai di mettere piede a Napoli, Capri, Ischia e in tutta la Campania».
E a riprova del suo legame con il capoluogo partenopeo, sottolinea: «Ho desiderato ardentemente esibirmi a Napoli con il mio ultimo spettacolo "Un filo di trucco un filo di tacco": il 9 marzo sarò all'Augusteo perché amo questa città.
Il Gazzettino