C'era una volta Iva Zanicchi. In realtà c'è ancora, per fortuna. Ma l'Iva Zanicchi di un tempo era una adoratrice ardente, spassionata, indefessa di...
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Ora nella parte dell'adoratrice, della pasionaria di un leader, del mito nazional-popolare che abbraccia un capo politico c'è Orietta Berti. Cantante a sua volta, per Giggino Di Maio canta così: «E' bellissimo e bravissimo». Il Pd l'attacca e fa un esposto all'Agcom perché lei ha esternato il suo amore grillino via radio e ovvie polemiche. Ma Giggino l'amato si affretta a placarle e molto gratificato dalla passione di cui è oggetto grida dal blog di Grillo: «Giù le mani da Orietta Berti!». Intanto però deve sperare che la Berti si riveli rocciosa nei suoi sentimenti quanti lo fu berlusconianamente la Zanicchi: insomma, non è che se Giggino perde il 4 marzo l'Orietta si innamorerà di Cesa? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino