Si avvicina il giorno del ritorno all'ora solare. Nella notte di domenica 28 ottobre, alle tre di notte, le lancette degli orologi andranno spostate un'ora indietro: le...
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LE CONSEGUENZE
L’ora solare potrebbe dominare su quasi tutti i Paesi Ue a partire dal 27 ottobre 2019. Per prepararsi a tale prospettiva, si propone che ogni Stato membro notifichi entro aprile 2019 se intende applicare in modo permanente l’ora legale o quella solare. L’ultimo spostamento obbligatorio delle lancette, per passare all’ora legale, si verificherebbe domenica 31 marzo 2019. Successivamente, gli Stati membri che intendono passare in modo permanente all’ora solare potranno effettuare un altro spostamento delle lancette domenica 27 ottobre 2019. Dopo tale data non sarà più possibile effettuare cambi stagionali dell’ora.
DISTURBI A NORD
Sul tema si è acceso un dibattito notevole soprattutto nei Paesi del Nord (Germania, Polonia, Svezia, Lituania, Estonia), favorevoli a più ore di buio.
IL REFERENDUM
Il colpo di grazia è stato dato da un referendum (non vincolante) svoltosi dal 14 luglio al 16 agosto, ovvero quando gli italiani sono nel pieno delle loro vacanze estive: tant’è che i pareri provenienti dal Belpaese sono stati pochini, anzi praticamente nessuno ha dato peso alla consultazione. Invece è stato deciso il destino dell’ora legale, che verrà abolita nei prossimi mesi. Quando il Parlamento di Strasburgo, prima di sciogliersi per dare vita a nuove elezioni continentali, approverà la proposta della Commissione che - a sua volta - ha recepito la volontà dell’80% di 4,6 milioni di votanti che si sono espressi contro il doppio cambio di orario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino