Allevia la secchezza oculare, riduce l'affaticamento da computer e simili, combatte il prurito da allergia. E' lo 'Eye Yoga', una nuova tendenza che si sta...
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Iniziare con lo stretching
Appena svegli, bisogna iniziare con un po' di stretching. Ci si siede a gambe incrociate e ci si concentra sulla respirazione. Intanto, si muovono gli occhi concentrando lo sguardo prima su e poi giù per cinque volte. Poi si chiudono gli occhi. Dopo qualche istante si rifà l'esercizio guardando, però, a destra e a sinistra. Dopodiché l'esercizio si ripete muovendo gli occhi in diagonale: quindi, dall'angolo destro alto all'angolo sinistro basso per cinque volte; dall'angolo sinistro alto a quello destro basso per altre cinque volte. Concluse le quattro fasi, si strofinano i palmi delle mani e li si poggia sugli occhi. Come spiega l'oftalmologo Andrew Bridges al Daily Mail: "Riscaldare le mani e porle sugli occhi dovrebbe aiutare a stimolare le lacrime e a lubrificare gli occhi secchi".
Sviluppare la vista
Tenendo una penna in mano, si distende il braccio e si focalizza lo sguardo sulla penna. Questa va lentamente avvicinata al naso, senza mai interrompere il contatto degli occhi con essa. Ripetuto dalle cinque alle dieci volte, l'esercizio aiuta a migliorare la concentrazione e a rinforzare i muscoli dell'occhio.
Rilassare i muscoli oculari
Dopo aver riscaldato i palmi delle mani per riscaldari, si posizionano delicatamente ad arco sopra le palpebre senza toccarle. L'esercizio va ripetuto tre volte, ovviamente ad occhi chiusi. Dopo gli occhi saranno riposati e rilassati. L'oftalmologo Bridges suggerisce anche una variante all'esercizio: "Potrebbe funzionare ancora meglio utilizzando un impacco caldo da porre sulle palpebre".
Strizzare un po' lo sguardo
Aprire e chiudere gli occhi molto in fretta dovrebbe idratarne e rilassarne i muscoli. Serrare le palpebre con fermezza per tendere i muscoli degli occhi e tenerli in questa posizione per tre secondi, quindi riaprirli rapidamente. Ripetendolo almeno quattro volte, le palpebre saranno lubrificate e idratate. Attenzione, però, a non chiuderle troppo.
Piangere per ripulire gli occhi
Le lacrime liberano gli occhi da polvere e materiale dannoso. Ma è impossibile piangere a comando una volta al giorno, quindi il dottor Darjee ha ideato un'esercizio che va fatto solo subito prima di mettersi a letto. Ci si siede a gambe incrociate su un cuscino e si fissa la fiamma di una candela posta a un metro di distanza. Non appena gli occhi iniziano a pizzicare, si deve smettere. Dopo l'esercizio sarebbe utile rilassarsi per dieci minuti.
Combattere le borse
Il gonfiore e le borse che appesantiscono lo sguardo sono un effetto della ritenzione dei liquidi. Infatti, quando si dorme gli occhi non fanno il solito movimento 'apri-chiudi', quindi accumulano liquidi. Battere le palpebre per circa trenta secondi dovrebbe contribuire a sbarazzarsi più in fretta dei liquidi in eccesso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino