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Il dilagare dell'obesità nella popolazione con il conseguente aumento di spese per il servizio sanitario pubblico a causa di malattie sempre più diffuse come diabete, problemi respiratori cronici, cardiovascolari e tumori ha indotto il governo dell'Uganda a diramare una direttiva per tutti i dipendenti pubblici obbligandoli a fare ginnastica. Due ore di attività fisica la settimana. L'obiettivo è la salute e il benessere ma, di riflesso, si guarda all'aggravio di tante patologie sulle finanze pubbliche. La lettera con la quale si informano le strutture della pubblica amministrazione - firmata dal ministro Lucy Nakyobe - sta facendo il giro del mondo.
Nel frattempo è stata anche avviata una campagna sui social proprio per evidenziare l'urgenza di fare prevenzione e contrastare con l'attività fisica tante malattie gravi iniziando a fare ginnastica, correre, camminare di più.
RISCHI
L'obesità, tuttavia, è una malattia piuttosto complessa le cui cause sono diverse e non derivanti solo dalla semplice combinazione di una dieta inadeguata e una scarsa inattività fisica. L'ultimo rapporto dell’OMS presenta le evidenze scientifiche sottolineando ad esempio come un peso corporeo inadeguato nei primi anni di vita possa poi influenzare la tendenza futura a sviluppare l'obesità.
Fame nervosa e sedentarietà, l'obesità dei bambini è un'epidemia
Anche i fattori ambientali che caratterizzano la vita nelle società altamente digitalizzate sono determinanti. Il rapporto esplora, ad esempio, come il marketing digitale di prodotti alimentari malsani per i bambini e la proliferazione dei giochi online sedentari contribuiscano alla crescente ondata di sovrappeso.
Il rapporto dell’OMS delinea inoltre come gli interventi politici, che si concentrano sui fattori ambientali e commerciali (che favoriscono una scorretta alimentazione) alla fine risultano essere i più efficaci nell'invertire l'epidemia di obesità, affrontare le disuguaglianze e raggiungere sistemi alimentari sostenibili.
Il Gazzettino