Non potevano che scattare a Salerno, la città del governatore, le prime tre multe per il mancato uso della mascherina. Appena una manciata d'ore dopo il varo...
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I CONTROLLI
Ieri mattina, il sindaco Napoli, accompagnato dagli agenti della Polizia municipale, effettua alcuni controlli negli esercizi commerciali della zona orientale. E scattano le prime tre multe in Campania, dopo la nuova ordinanza, per tre esercizi commerciali che ora rischiano anche una chiusura sino a 30 giorni. Si tratta di un bar, un parrucchiere e un negozio di poste private. «Nel mio locale - ha spiegato all'Ansa il gestore del bar il quale chiede che non venga divulgato il suo nome - sono entrati un agente e un altro in borghese. Il verbale è stato fatto a me. Io non indossavo la mascherina ma solo perché stavo bevendo un bicchiere di acqua. Ho la testimonianza della mia collaboratrice - che peraltro indossava la mascherina - e di un cliente. Non pagherò la multa: farò ricorso».
Per il sindaco Napoli però l'ordinanza «è giusta e va applicata senza sconti a nessuno». E aggiunge: «Non solo i gestori degli esercizi commerciali ma anche i clienti degli stessi, devono rispettare le medesime norme. Gli atti repressivi sono la soluzione estrema che verranno comunque applicati se la situazione non cambia. Il Covid non è stato sconfitto».
I NUMERI
Intanto torna a salire il numero di contagiati in Campania dopo la frenata di due giorni fa: dal bollettino delle ultime 24 ore reso noto dall'unità di crisi della Regione sono 21 i tamponi positivi su 2.434 test effettuati. Con Salerno che si ritrova con un piccolo focolaio proprio in città e nel Cilento. Si allunga infatti ieri con altri 6 contagi la lista dei positivi nel salernitano. Di questi, 3 sono riconducibili a casi già accertati a Salerno città, che arriva così a quota 35 e 3 a Pisciotta, dove si contano in totale 14 infettati, tutti legati al caso della coppia del rione Carmine e alla cena a casa di un noto medico salernitano.
IL GOVERNATORE
Ma De Luca, ieri mattina a Scafati per un'iniziativa politica per le regionali, rassicura: «La situazione è assolutamente sotto controllo. Però, noi registriamo settimanalmente l'andamento del contagio». Poi riferendosi all'ordinanza che inasprisce le misure anti-contagio in Campania, De Luca aggiunge: «Finché avevamo chiuso la Campania non avevamo problemi ma è chiaro che nel momento in cui si apre tutta l'Italia, si apre la mobilità interregionale, si aprono le frontiere anche rispetto a Paesi a forte contagio, bisogna aspettarsi un aumento del contagio. Lo avevamo messo nel conto». Infine aggiunge: «Ci stiamo preparando come Regione a fare 180mila screening sierologici. È un impegno che ha assunto il governo nazionale per la verità ma attendiamo di verificare nei fatti che questo impegno sia mantenuto. In ogni caso ci stiamo preparando anche a fare da soli come Regione per garantire - conclude - serenità alle famiglie, al personale scolastico e ai docenti. Perché guai a noi se abbiamo una condizione epidemiologica delicata».
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Il Gazzettino