Il nome del profilo dice tutto: @Mariathepilot. Maria, la pilota. Come se non ci fosse bisogno di altro per identificarla. Su Instagram è diventata una vera e propria star,...
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Del resto, è capitato non di rado a gente comune, prima sconosciuta e seguita da un ristretto numero di persone, di diventare in poco tempo celebre e apprezzata; tutto merito dell’abilità con cui si è riusciti a farsi notare per foto originali (ma non troppo, vi sono temi ricorrenti da cui non è possibile prescindere: cibo, animali, panorami) e qualche hashtag azzeccato, elemento indispensabile per la crescita esponenziale della propria visibilità.
Maria Fagerström, ad esempio, ha fatto del suo amore per il volo, trasmessole dal padre pilota fin da bambina, quando la portava con sè in alta quota insieme alle sorelle, un’occasione di successo, complice anche una naturale avvenenza (date un’occhiata ai suoi post, è davvero una bionda mozzafiato). «Poco più di un anno fa – racconta la tweetstar – ho modificato il mio profilo (da privato a pubblico), ma non avrei mai pensato che sarei stata seguita da così tante persone». È pur vero che la categoria dei piloti di aereo su Instagram ha da sempre riscosso molto successo. Nel suo caso, è stato un collega a suggerirle di darsi ai social, forse intuendo le potenzialità che si nascondevano dietro la sua figura di giovane professionista glamour.
Nella vita (e sul profilo) di Maria Fagerström non può mancare lo yoga, che la pilota pratica da diversi anni e che utilizza come metodo per scaricare lo stress di una vita pur sempre frenetica e movimentata, continuamente tra le nuvole, da un capo all’altro del mondo. «Porto sempre con me il mio tappetino – racconta -, penso sia fondamentale trovare del tempo per se stessi, anche se si tratta solo di cinque minuti». Fagerström spiega che la pratica dello yoga le permette di ritrovare calma e pace dentro di sé, aggiungendo che il suo momento preferito è quando, una volta terminata la sessione, vede tutto con occhi diversi e la vita le appare meno stressante.
Ma alla calma che le da’ lo yoga si unisce l’eccitazione provata quando è sulla pista di rullaggio e spinge le 75 tonnellate dell’aereo a 250 chilometri orari in 30 secondi: «È una cosa che mi fa sempre sorridere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino