Mal di testa frequenti "modificano" la struttura del cervello. Lo studio

Un nuovo studio americano ha individuato per la prima volta alcune possibili cause del mal di testa frequente

Mal di testa frequenti sono collegati a cambiamenti fisici nel cervello. Lo ha scoperto un nuovo studio dell'Università della California. I ricercatori hanno...

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Mal di testa frequenti sono collegati a cambiamenti fisici nel cervello. Lo ha scoperto un nuovo studio dell'Università della California. I ricercatori hanno analizzato 25 tac cerebrali e identificato che chi soffre di emicrania ha alcune aree ricche di liquido nel cervello. Per gli esperti, il problema potrebbe dunque essere dovuto a un malfunzionamento nel "drenaggio di fluidi" o nell'eliminazione delle scorie. 

Emicrania, cosa è 

Le emicranie sono forti mal di testa che causano dolore lancinante con la caratteristica "testa che pulsa", nausea, debolezza e sensibilità alla luce. I sintomi possono portrarsi per giorni e nei casi più gravi impedire anche le noramli attività lavorative. Si calcola che negli Stati Uniti 37 milioni di persone soffrano di emicrania e che questa abbia un costo stimato di 11 miliardi di dollari l'anno per l'economia Usa.  

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Lo studio: segnalate anomalie nel cervello 

La ricerca ha esaminato il cervello di 25 persone di età compresa tra i 25 ei 60 anni. Tutti erano sani e non avevano un deterioramento cognitivo, un tumore al cervello o soffrivano di problemi psicologici noti. Dieci partecipanti soffrivano di emicrania cronica per più di due settimane al mese, altri dieci avevano emicranie episodiche (meno di due settimane al mese). I due gruppi sono stati confrontati con cinque "controller" di pari età che non soffrivano di emicrania. 

Le scansioni celebrali hanno mostrato che chi soffre di emicrania ha "spazi perivascolari (tasche piene di liquido) più ingranditi". Queste tasche di liquido si trovavano soprattutto "nel centrum semiovale" cioè l'area centrale sotto la corteccia cerebrale. 

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Una possibile cura? 

«Nelle persone con emicrania cronica ed emicrania episodica senza aura, ci sono cambiamenti significativi negli spazi perivascolari di una regione del cervello chiamata centro semiovale» ha spiegato Wilson Xu, ricercatore di neurologia presso l'Università della California, Los Angeles, che ha guidato la ricerca. Si tratta di cambiamenti che non erano mai stati segnalati e che potrebbero indicare un porblema nel sistema di eliminazione dei fluidi nel cervello (sistema glinfatico). 

«Studiare come contribuiscono all'emicrania potrebbe aiutarci a comprendere meglio le complessità di come si verificano le emicranie» e ovviamente a combatterle.    

I risultati saranno presentati oggi alla conferenza annuale della Radiological Society of North America a Chicago, Illinois. 

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Il Gazzettino