Toni, il suo cane «non può entrare in questo circolo». L'ex attaccante: «Follia». La replica: denuncia su Instagram «come un 16enne»

Il direttore del circolo di Reggio Emilia ha replicato alle parole dell'ex calciatore della nazionale

Luca Toni attacca un circolo di Reggio Emilia: non è potuto entrare con il cane per assistere alla partita del figlio
Luca Toni, l'ex bomber della Nazionale italiana di calcio, attacca su Instagram un circolo di Reggio Emilia per non averlo fatto entrare col suo cane. «Follia....

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Luca Toni, l'ex bomber della Nazionale italiana di calcio, attacca su Instagram un circolo di Reggio Emilia per non averlo fatto entrare col suo cane. «Follia. Siamo nel 2024 e in questo circolo di Reggio Emilia i cani non possono entrare. Complimenti», ha detto il campione che si trovava lì per assistere a una partita di calcio di suo figlio di 10 anni. Toni si è presentato col suo golden retriever Stella, ma è stato respinto all'ingresso del circolo Onde Chiare. Nelle storie sui social in cui ha raccontato l'accaduto, il campione ha anche inquadrato il suo cane al guinzaglio e ha detto: «Guardatelo questo cane così cattivo... Purtroppo in questo circolo entra di tutto, ma i cani no...». Poco dopo, un nuovo video: «È uscito il megadirettore per dirmi che a causa di problemi igienici i cani non vengono fatti entrare dato che c'è una terrazza con piscina. Peccato che oggi a piscina fosse chiusa... Follia».

La replica del circolo

Il direttore del circolo privato Enrico Cavazzoni ha dato la sua versione al quotidiano il Resto del Carlino: «In nessun circolo di Reggio Emilia è permesso ai cani di entrare. Ci sono norme igieniche da rispettare e stavamo allestendo il solarium per la prossima apertura. Nessuno dei 700 soci si è mai lamentato, se tutti portassero i propri cani qui sarebbe una situazione ingestibile. Inoltre non è vero che abbiamo negato al signor Toni la possibilità di vedere la partita di suo figlio. Come lui stesso ha fatto poco dopo, si poteva aggirare il circolo e arrivare direttamente davanti alla recinzione dei campi da gioco. Ho spiegato tutto ciò in maniera gentile, ma lui ha preferito fare una storia su Instagram come un 16enne». 

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Il Gazzettino