Roma, davanti al Giudice per un furto: ruba il cellulare all'avvocato che lo difende

Roma, davanti al Giudice per un furto: ruba il cellulare all'avvocato che lo difende
Certo non si può dire che sia un ladro pentito o ravveduto. Viceversa, talmente incallito, da rubare il cellulare del suo avvocato durante il processo. ”Non trovo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Certo non si può dire che sia un ladro pentito o ravveduto. Viceversa, talmente incallito, da rubare il cellulare del suo avvocato durante il processo. ”Non trovo più il mio telefonino”, ha detto il difensore ai carabinieri. I militari, che sanno come si comportano i malavitosi, sono andati a fondo e hanno fatto aprire il giaccone al ladro, un siriano di 29 anni. In una tasca c’era l’apparecchio: spento in modo che non potesse squillare. 


Il ladro senza scrupoli ha agito stamattina in un’aula delle udienze per ”Direttissima”. I carabinieri della stazione di piazza Farnese l’avevano arrestato ieri sera, a piazza Campo dei Fiori, insieme da un complice Tunisino di 23 anni, in flagranza di reato. I due erano entrati in una bar e con la scusa di comprare il latte, avevano tolto il portafoglio dalla tasca ad una turista milanese.

I carabinieri, che pattugliano sempre la zona, erano presenti al momento del furto. Per il siriano e il tunisino sono scattate le manette. La coppia aveva anche una busta con una schermatura di carta argentata che serve per rubare ai grandi magazzini senza fare scattare l’allarme. Ed ecco che questa mattina, sono sfilati davanti al giudice per direttissima.

Tutto sembrava procedere nella normalità. Il giudice ha convalidato l’arresto dei carabinieri. Poi, lo stupore del loro avvocato che non trovava più il cellulare che è ”riapparso” nella tasca di uno dei malviventi. «Ma come? Io ti difendo e tu mi rubi anche il telefonino», ha detto stizzito l’avvocato al siriano che, insieme al complice, è stato portato in carcere. E la difesa è passata all'accusa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino