Covid, il 94% dei pazienti oncologici sviluppa anticorpi ai vaccini: lo studio

Covid, il 94% dei pazienti oncologici sviluppa anticorpi ai vaccini: lo studio
Quasi tutti i pazienti con un tumore sviluppano una buona risposta immunitaria ai vaccini a mRna anti Covid-19 da tre a quattro settimane dopo la seconda dose. A dirlo è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quasi tutti i pazienti con un tumore sviluppano una buona risposta immunitaria ai vaccini a mRna anti Covid-19 da tre a quattro settimane dopo la seconda dose. A dirlo è uno studio realizzato da ricercatori di Stati Uniti e Svizzera, pubblicato sulla rivista scientifica Cancer Cell e rilanciato sul Notiziario Aiom, l'Associazione italiana di oncologia medica. «Ma il fatto che piccoli gruppi di pazienti non producano risposte solleva dubbi su come risolvere il problema della loro protezione contro il virus», si legge. Tra i 131 pazienti esaminati, il 94% ha sviluppato gli anticorpi contro il coronavirus. Sette pazienti a rischio elevato, invece, non li hanno sviluppati. Tra loro, «non abbiamo rilevato anticorpi contro il virus - ha detto Dimpy P. Shah, del Mays Cancer Center, dell'Università del Texas a San Antonio - Questo ha implicazioni per il futuro. Dobbiamo somministrare una terza dose di vaccino al termine della terapia oncologica in alcuni pazienti a rischio elevato?».

Tumori, obiettivo diagnosi di precisione: verso nuovi maker polmone e prostata

 

«Con altri vaccini e infezioni i pazienti oncologici hanno dimostrato di non sviluppare una risposta immunitaria forte come quella della popolazione generale - continua il co-autore senior dello studio Ruben Mesa, direttore esecutivo del Mays Cancer Center - Ha pertanto senso ipotizzare che alcuni gruppi di pazienti a rischio elevato non sviluppino alcuna risposta immunitaria al vaccino anti Covid-19». «I pazienti con tumori ematologici, come mieloma e linfoma di Hodgkin, hanno mostrato di avere meno probabilità di rispondere alla vaccinazione, rispetto a quelli con tumori solidi», sottolineano Pankil K. Shah, del Mays Cancer Center, co-autore principale dello studio insieme a Alfredo Addeo, oncologo senior dell'ospedale Universitario di Ginevra. Tra i gruppi a rischio elevato, i pazienti trattati con rituximab (un anticorpo monoclonale utilizzato nel trattamento dei tumori ematologici e delle malattie autoimmuni) entro sei mesi dalla vaccinazione non hanno sviluppato anticorpi. I pazienti in trattamento con chemioterapia citotossica hanno sviluppato una risposta anticorpale ma in sordina rispetto alla popolazione generale. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino