Clienti fuggono senza pagare la cena, la mamma della cameriera: «Hanno fatto pagare il conto a mia figlia» Ascolta il racconto

Clienti fuggono senza pagare la cena, cameriera deve pagare
Oltre il danno, la beffa. Una cameriera è stata costretta dai suoi datori di lavoro a pagare il conto dopo che un gruppo di clienti ha lasciato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Oltre il danno, la beffa. Una cameriera è stata costretta dai suoi datori di lavoro a pagare il conto dopo che un gruppo di clienti ha lasciato un ristorante senza pagare. Una storia, raccontata dall'Irish Mirror, che ha scatenato vibranti proteste proprio contro i proprietari del locale.

 

ASCOLTA IL RACCONTO DELLA MADRE - QUI

 

Clienti scappano senza pagare il conto

La madre della cameriera non ha mandato giù la decisione di far pagare il conto dei clienti maleducati alla figlia e ha raccontato in radio la sua storia. In pratica, ha spiegato, sua figlia ha finito per lavorare quasi gratis dopo che il gruppo ha consumato la cena prima di fuggire. I proprietari del locali avevano deciso di decurare la somma del conto non pagato dallo stipendio della cameriera: «E' folle far pagare a lei la disonestà di qualcun altro», lo sfogo. A quanto raccontato sarebbe proprio una politica seguita dal ristorante quella di addebitare ai camerieri il costo di cibo e bevande se il cliente non paga. Prima della cameriera protagonista della vicenda, anche un suo collega era stato costretto a sborsare 90 euro per la stessa "vicissitudine". Immancabili le reazioni: «Comportamento assolutamente disgustoso da parte di questo ristorante. Non c'è da stupirsi che poi non trovino personale", uno dei commenti. In molti hanno messo in dubbio la legittimità della pratica e hanno esortato la cameriera a chiamare la Workplace Relations Commission (WRC), un ente statale irlandese che svolge un ruolo simile ai tribunali del lavoro nel Regno Unito. «È una vergogna che i datori di lavoro la facciano franca. È sfruttamento perché la maggioranza avrà un salario minimo e sarà giovane».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino