ROMA - La chiamano "sindrome compulsiva da lingua straniera" ed è un fenomeno neurologico che avviene in pazienti affetti da lesioni al...
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Nella sua vita non ha mai avuto grandi contatti con il Paese transalpino, ma può aver imparato qualche parola a scuola o grazie a un flirt giovanile. Una delle sue prime ragazze, infatti, era francese e l'avrebbe conosciuta quando aveva circa vent'anni. L'uomo potrebbe aver recuperato la memoria di alcune conversazioni dal momento che non fatto niente in questa lingua. Ora non può fare a meno di dire "bonjour" a tutti dal suo letto di ospedale.
Al mondo sono una sessantina i casi come questo reso noto dai ricercatori dell'Università di Edimburgo sulla rivista Cortex. Restano scioccati i familiari, costretti a parlare con lui soltanto in francese. L'uomo, tuttavia, ha un accento molto stereotipato e non ha dimenticato del tutto la sua madrelingua come spiegano gli scienziati: "J.C. continua a scrivere in italiano, sebbene insista nel volersi esprimere a voce solo in francese e non mostri segni di irritazione se le altre persone non lo capiscono quando parla". La sindrome non si è fermata solo a livello linguistico, ma ha interessato anche altri aspetti quotidiani, compresi i gusti gastronomici e gli hobby. Sembra che il cervello abbia avuto una sorta di “reset” al risveglio dal coma, andando a ripescare dalla memoria vecchi ricordi che hanno alterato la percezione dell'identità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino