Spesa, record di vendite di prodotti senza glutine: ma prezzi alle stelle

Spesa, record di vendite di prodotti senza glutine: ma prezzi alle stelle
Sono sempre di più gli italiani che scelgono prodotti senza glutine per un giro d'affari, relativamente a questo comparto, che ha raggiunto i 320 milioni di euro,...

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Sono sempre di più gli italiani che scelgono prodotti senza glutine per un giro d'affari, relativamente a questo comparto, che ha raggiunto i 320 milioni di euro, «anche grazie alla maggior presenza di cibi e bevande privi di glutine venduti presso i supermercati del Paese». A rilevarlo è Consumerismo No Profit, che ha realizzato una apposita ricerca su una tendenza e un fenomeno che vede «un numero crescente di cittadini che, anche in assenza di patologie o problemi sanitari, inserisce nella propria dieta prodotti senza glutine».

Dall'indagine emerge in particolare che è un cittadino su tre a scegliere alimenti senza glutine in assenza di problemi alimentari o sanitari. Il listino di mercato dei prodotti del settore ha invece raggiunto un +450% rispetto ad alimenti normali e minori quantità nelle confezioni. I ricercatori rilevano, analizzando i prezzi al dettaglio, che le differenze più forti tra prodotti tradizionali e prodotti senza glutine si registrano per le fette biscottate (fino al +449%), pane (+323%), patatine (+215%), cracker (+208%) e biscotti (+189%).

«Oggi in Italia- - afferma il presidente di Consumerismo No Profit Luigi Gabriele- 1 consumatore su 3 che acquista cibi e bevande senza glutine lo fa per una libera scelta di alimentazione, non legata a problemi di celiachia, intolleranze o allergie alimentari. Una moda legata alla convinzione che tali alimenti siano più sani o aiutino a dimagrire, ma che ha impatti non indifferenti sul portafogli. L'indagine realizzata da Consumerismo- aggiunge- evidenzia infatti in modo lampante come i prezzi dei prodotti senza glutine siano sensibilmente più alti rispetto ai corrispettivi »normali«, maggior costo causato anche da un altro fattore, le minori quantità di cibo e bevande inserite nelle confezioni dei prodotti glutin-free».

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Il Gazzettino