Il colpevolè è un gene che si trova nei muscoli. Si chiama THNSL2, ma è subito diventato il nemico della "silhouette": quando è iperattivo,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La scoperta è di un ricercatore italiano, Paolo Piaggi, che lavora al National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK), negli Usa: si tratta di un passo importante perché individua un fattore genetico che potrebbe divenire oggetto di nuove cure contro l'obesità.
Lo studio è stato presentato al meeting della Obesity Society in corso a New Orleans. Studiando il Dna dei muscoli di 219 individui, il ligure Piaggi ha verificato che un maggiore livello di attività del gene THNSL2 è associato a un metabolismo più lento. «Inoltre - spiega lo scienziato - i soggetti con un'attività maggiore per questo gene mostrano nell'arco di un anno di osservazione un aumento di peso tendenzialmente maggiore rispetto a chi, invece, presenta il gene meno attivo».
Se studi futuri confermeranno questi risultati, conclude Piaggi, allora si potrebbero sviluppare farmaci che possano diminuire l'azione della proteina prodotta dal gene (SOFAT) in modo da aumentare il metabolismo e frenare l'aumento di peso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino