Quando la legge punisce i cittadini onesti. Sta facendo discutere tutta la Francia, ma non solo, il caso di Henri e Marie-Therese Kaloustian, una coppia di coniugi, entrambi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il trasferimento, come riportano anche Le Figaro e il Telegraph, sarebbe dovuto avvenire a fine agosto, ma per i due coniugi, entrambi con problemi di salute, c'è stata una terribile sorpresa: una famiglia aveva occupato la villetta. Dopo essersi rivolti alle autorità, Henri e Marie-Therese non sono riusciti a far sgomberare gli occupanti né a recuperare il possesso della casa: gli occupanti, una famiglia con una donna incinta e due bambini, non possono essere sgomberati con la forza perché presenti nell'abitazione da oltre 48 ore.
Per poter liberare la casa, servirà un'azione legale che dovrà essere seguita da una sentenza di un giudice: in poche parole, per poter tornare a casa i due anziani dovranno attendere i tempi della giustizia. Tutta colpa di una legge che tutela i disonesti a vantaggio dei cittadini che rispettano le leggi. Ne è convinto Henri Kaloustian, anziano, cardiopatico e ulteriormente provato dalla vicenda. «Hanno cambiato la serratura e non possiamo entrare, siamo costretti a dormire in macchina. Anche se dovessero allontanare la famiglia che ha occupato la nostra casa, dovremo attendere l'intervento delle autorità per poter cambiare di nuovo la serratura» - ha tuonato il 75enne - «Ci prendono per idioti, non possiamo aspettare un anno o due: se io o mia moglie dovessimo morire lontano dalla nostra casa, che possediamo da 36 anni, tutti sapranno che sarà colpa dello Stato».
Leggi l'articolo completo su12mila euro accreditati sul conto corrente: sopresa per 17 famiglie
VILLAMARZANA - Dono estivo molto gradito per a 17 famiglie di Villamarzana, che si sono viste accreditare sui loro conti corrente, la bellezza di 12mila euro.
Non si tratta né di uno sbaglio causato da un errore dei server degli uffici del piccolo Comune medio polesano, né tanto meno di un regalo fatto a caso.
Il Gazzettino