Capodanno, come stappare la bottiglia senza rischi. «Il tappo nell’occhio può accecare»

Lo studio del British Medical Journal: «I sugheri viaggiano a 80 chilometri all’ora, una frazione di secondo e raggiungono il volto»

Capodanno, come stappare la bottiglia senza rischi. «Il tappo nell’occhio può accecare»
Occhio al tappo. Se non si vuole iniziare il 2024 in pronto soccorso bisogna fare molta attenzione al momento del brindisi perché potrebbe essere più pericoloso di...

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Occhio al tappo. Se non si vuole iniziare il 2024 in pronto soccorso bisogna fare molta attenzione al momento del brindisi perché potrebbe essere più pericoloso di quanto si immagini. Quando, infatti, si iniziano ad aprire bottiglie di bollicine c’è il serio rischio di riportare gravi danni agli occhi, che possono addirittura degenerare in cecità. A lanciare l’allarme sul British Medical Journal è un team internazionale di oftalmologi, guidati da Ethan Waisberg dell’Università di Cambridge. «Le lesioni agli occhi da tappi di sughero rappresentano una minaccia sostanziale per la salute oculare», sottolineano gli autori dello studio. Una lesione oculare da tappo è dunque tutt’altro che un’eventualità remota. Celebre è il caso del ciclista Biniam Girmay che a maggio 2022, in occasione del Giro d’Italia, si è fatto male all’occhio sinistro mentre festeggiava sul podio la decima tappa.

 

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Capodanno, il ritiro

Durante il tradizionale momento di apertura della bottiglia il tappo ha colpito il suo occhio sinistro alla velocità di un proiettile. Risultato: emorragia nella camera anteriore e ritiro dalla competizione. 
«La pressione in una bottiglia di champagne o di spumante da 750 ml è circa tre volte quella di un pneumatico standard per automobile», spiega Waisberg. Un tappo può essere lanciato fino a 13 metri di distanza a velocità di 80 km orari. E può viaggiare fino all’occhio in meno di 0,05 secondi, il che rende inefficace il riflesso del battito di ciglia. Le conseguenze possibili di un trauma di questo tipo possono arrivare fino alla cecità permanente, e contemplano dal distacco della retina e dislocazione del cristallino ad altri danni. 
Fra gli studi citati dagli autori c’è un’analisi del 2009, condotta in Italia, su 34 casi di lesioni agli occhi causate da tappi di sughero, di bottiglie di spumante. Il lavoro ha dimostrato «che questi oggetti apparentemente innocui possono causare danni sostanziali agli occhi, con vari gradi di deficit visivo ed esiti clinici come perforazione, trauma e complicazioni a lungo termine». Questo studio ha rilevato che tutti i pazienti presentavano danni tra cui lesioni corneali, ipertensione oculare, sublussazione del cristallino, formazione traumatica di cataratta ed edema retinico post-traumatico. Le complicazioni tardive includevano anomalie della motilità pupillare, neuropatia ottica traumatica, maculopatia, glaucoma post-traumatico. 
Il momento del brindisi è dunque più delicato di quanto si pensi. Per mitigare i rischi, gli oftalmologi hanno diffuso una serie di consigli utili. Il primo è quello di raffreddare la bottiglia prima dell’apertura. «La pressione diminuisce man mano che la bottiglia si raffredda e di conseguenza la velocità del tappo diminuisce. Per lo stesso motivo evitare di agitare la bottiglia prima dell’apertura per lo stesso motivo», aggiungono gli oculisti. 

 

 

La pressione

Altra raccomandazione è quella di rivolgere la bottiglia lontano da sé stessi e dagli altri con un angolo di 45° prima di aprirla. Terza regola: rimuovere con attenzione la gabbietta metallica (che potrebbe fungere da proiettile aggiuntivo) dalla parte superiore della bottiglia premendo sul tappo con il palmo di una mano. 


Gli specialisti, inoltre, suggeriscono di utilizzare un asciugamano sopra la bottiglia e tenere saldamente il tappo. Infine, negli ultimi due consigli gli esperti suggeriscono di «ruotare delicatamente la bottiglia finché il tappo non si allenta» e di «contrastare la forza del tappo che si muove verso l’alto, esercitando una pressione su di esso».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino