Le persone con i capelli rossi sembrano più giovani? Il segreto è nascosto in un gene

Una modella dai capelli rossi
La rivincita dei rossi. Spesso oggetto di scherno, oggi chi ha pelle e capelli rossi può farsi qualche risata consolatoria, soprattutto le donne: scienziati dei Paesi Bassi...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La rivincita dei rossi. Spesso oggetto di scherno, oggi chi ha pelle e capelli rossi può farsi qualche risata consolatoria, soprattutto le donne: scienziati dei Paesi Bassi hanno scoperto il gene che dona il color 'ginger' ha anche la proprietà di mantenere più giovani rispetto a biondi e castani. I ricercatori della Erasmus University di Rotterdam hanno infatti studiato il volto di quasi 2.700 olandesi anziani, scoprendo che i portatori di una variante del gene MC1R hanno un aspetto in media di 2 anni più giovane rispetto alla loro vera età. In aggiunta al suo ruolo nel dare il colore rosso a pelle e capelli, l'MC1R svolge anche una funzione in altri processi biologici, come l'infiammazione e la riparazione del Dna, che potrebbe essere il motivo per cui viene collegato a un aspetto giovanile. Lo studio, pubblicato sulla rivista 'Current Biology', è stato messo a punto in modo in modo che l'associazione tra la variante genetica e l'età percepita di ciascun soggetto non fosse influenzata da fattori quali età, sesso, colore della pelle o danni del sole.


 «Per la prima volta - dice Manfred Kayser, uno degli autori, citato dal 'Telegraph' - abbiamo evidenziato un gene che spiega in parte il motivo per cui alcune persone sembrano più vecchie e altre più giovani della loro età». Le immagini facciali frontali e laterali di ciascuno dei 2.693 partecipanti allo studio sono state analizzate da un sistema di valutazione basato su oltre 25 criteri: macchie pigmentate, rughe, tono della pelle e forma del viso. Le informazioni ottenute sono state poi sottoposte a un algoritmo che svela l'età percepita di una persona. L'associazione tra la variante MC1R e l'età percepita messa in evidenza dallo studio della Erasmus University è stata replicata in due coorti indipendenti, fra cui una di 530 donne francesi di mezza età, confermando questo legame. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino