Il cellulare del consigliere M5S squilla durante l'intervento in Aula, lui si interrompe: «Passo, non riesco a spegnerlo»

Il cellulare si sa, è fonte di distrazione. Che inizi a squillare (perché si è dimenticato di togliere la suoneria) mentre si è al cinema o a teatro...

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Il cellulare si sa, è fonte di distrazione. Che inizi a squillare (perché si è dimenticato di togliere la suoneria) mentre si è al cinema o a teatro oppure nel momento esatto in cui si sta tenendo un discorso. C'è chi, prontamente, riesce a fuggire gli squilli, premendo con rapidità il pulsante che blocca la musichetta di turno. E chi, purtroppo, non riesce a far nulla e va in crisi. Soprattutto se si hanno gli occhi di altre persone puntati addosso perché si sta parlando in pubblico.


Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Francesco Ardu, da poco entrato nella maggioranza pentastellata del Campidoglio, dopo la fuoriscita di Alisia Mariani che a palazzo Senatorio ha preferito un futuro in Olanda, è stato tratto in inganno dal suo smartphone proprio durante uno dei suoi primi discorsi in Aula Giulio Cesare. 
 

Con veemenza Ardu in una delle ultime assemblee capitoline ha chiesto - e ottenuto - la parola per argomentare i pregi di una mobilità sostenibile da attuare il prima possibile nella Capitale, con l'obiettivo di privilegiare l'uso delle biciclette a discapito di auto e motorini. Ma proprio durante il suo intervento, il cellulare ha preso a squillare. Il dispositivo proprio non voleva saperne di silenziarsi. Dall'altra parte, evidentemente, c'era qualcuno che aveva urgenza di parlare con il consigliere. Ardu ha provato a spegnerlo e a rifiutare la chiamata ma non c'è riuscito. Il risultato? Dopo aver perso il filo del discorso, ha preso fiato e si è arreso: «Passo», tornando a sedersi e spegnendo il microfono. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino