Al calciatore sfugge un peto in campo, l'arbitro lo espelle

Al calciatore sfugge un peto in campo, l'arbitro lo espelle
Espulso per una flatulenza. Adam Lindin Ljungkvist, 25enne difensore svedese, entra nella storia del calcio per il surreale cartellino rosso rimediato nel match tra la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Espulso per una flatulenza. Adam Lindin Ljungkvist, 25enne difensore svedese, entra nella storia del calcio per il surreale cartellino rosso rimediato nel match tra la squadra riserve del Järna SK e il Pershagen SK.


Il 'gesto' del calciatore è stato giudicato dall'arbitro Dany Kako come ''una provocazione deliberata'' e un ''comportamento antisportivo". "Avevo mal di pancia e mi sono liberato. Ho ricevuto due cartellini gialli e quindi il rosso. Ero scioccato, è la cosa più assurda che mi sia mai capitata nel calcio", ha raccontato Ljungkvist ai media locali. "Ho chiesto all'arbitro: 'Cosa c'è? Non posso fare nemmeno un po' di aria?'. 'No', ha risposto...".

L'episodio non è sfuggito ad altri calciatori. "Ero ad una discreta distanza ma ho sentito il rumore forte e chiaro -ha detto l'attaccante avversario Kristoffer Linde-. E' la cosa più strana che abbia mai visto in campo. E gioco da quando ho 8 anni".

Il direttore di gara ha spiegato il proprio punto di vista: "Ho percepito il tutto come una chiara provocazione. Lo ha fatto volontariamente, è stato un comportamento inappropriato". "Provocare qualcuno in questo modo non sarebbe particolarmente furbo o normale. Non ha senso", si è difeso ancora Ljungkvist rispondendo all'Aftonbladet. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino