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Bryan Johnson continua la sua folle ricerca dell'elisir di lunga vita. Il miliardario statunitense spende la maggior parte del suo tempo a prendersi cura della propria salute per fermare l’invecchiamento. Si alza alle 4.30, consuma tutti i pasti prima delle 11 e va a letto – da solo – alle 20.30, senza eccezioni. Nelle ore successive, ingerisce più di 100 pillole, sottopone il suo corpo alla luce Led e si siede su un dispositivo elettromagnetico ad alta intensità che, a suo avviso, prolunga la durata delle erezioni notturne a 3 ore. Il suo obiettivo finale? «Non morire».
Le iniezioni
Fino a poco tempo fa, Johnson pagava centinaia di migliaia di dollari per farsi iniettare ogni mese un litro del plasma di suo figlio adolescente. La ricerca dell'immortalità è una sfida che appassiona tanti miliardari, pronti a tutto pur di allungare la propria vita. Come il 46enne Paperone americano nato nello Utah, imprenditore del settore hi-tech, che ha raccontato la sua storia nel nuovo podcast The Immortals.
2 milioni all'anno
A luglio, tuttavia, il miliardario ha dovuto ammettere che non c'era «nessun beneficio» dopo aver controllato una serie di biomarcatori presenti nei suoi fluidi. Su X ha spiegato di essersi sottoposto a sei «scambi di plasma giovane» del figlio da 1 litro, concludendo che «può essere utile per le popolazioni biologicamente più anziane o per determinate condizioni», ma «nel mio caso i benefici non si sommano ai miei interventi esistenti». Intanto, comunque, Johnson continua a pagare 2 milioni di dollari all'anno per un gruppo di ricerca incaricato di indagare su come possiamo vivere più a lungo. E non è l'unico a cercare l'immortalità, visto che secondo il giornalista tecnologico e psicologo Aleks Krotoski, quella che era un'idea marginale si sta diffondendo. Le trasfusioni di plasma per prevenire l'invecchiamento sono diventate realtà nel 2017 con la startup di Jesse Karmazin Ambrosia, e la procedura, ha spiegato, «si è radicata nella Silicon Valley, soprattutto perché la tecnologia è diventata così avanzata negli ultimi cinque anni».
Il Gazzettino