Axl Rose diffida Google: «Non sono più grasso, togliete quella foto»

Lo scatto incriminato (foto BORIS MINKEVICH / WINNIPEG FREE PRESS FILES)
Axl Rose contro Google. Secondo quanto riferito dal sito TorrentFreak, il cantante statunitense avrebbe chiesto al colosso americano la rimozione di una sua vecchia foto. Si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Axl Rose contro Google. Secondo quanto riferito dal sito TorrentFreak, il cantante statunitense avrebbe chiesto al colosso americano la rimozione di una sua vecchia foto. Si tratta di uno scatto datato 2010 e risalente a un concerto tenuto dall’artista a Winnipeg, un’esibizione non particolarmente cara all’inossidabile Axl. Il motivo? I tanti chili di troppo portati stancamente sul palco ed evidenziati impietosamente dagli internauti in svariati meme in cui le facili ironie si sono davvero sprecate: da “Take me down to the Paradise City”, verso di una delle sue hit più celebri, a “Take me down to the Bakery City”, a “Sweet Pie O’ Mine” al posto di “Sweet Child ‘O Mine”, titolo di un altro suo grande successo, il campionario delle prese in giro è quanto mai vasto e imbarazzante.

 
 
Da qui, la scelta del popolare frontman dei Guns N’Roses, da qualche giorno in tour con gli AC/DC, di far valere i diritti sull’immagine, anacronistica rispetto alla sua attuale (buona) forma fisica, e di pretenderne l’eliminazione. L’istanza sarebbe stata presentata a Google tramite Web Sheriff, una società specializzata nelle problematiche legate alla reputazione in Rete, secondo cui i copyright di tutte le foto realizzate durante gli spettacoli dei Guns spetterebbero, senza ombra di dubbio, ai componenti della band.
 
La palla,ora, dunque, passa nelle mani di Lumen Database, l’organizzazione preposta da Google all’esame delle richieste legali. Toccherà a lei decidere il da farsi e decretare l’eventuale scomparsa dal più famoso dei motori di ricerca dello scatto incriminato. Per la gioia del “povero” Rose, che, si sa, di scherzare non ha mai avuto troppa voglia.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino