Anello di luce rossa sul cielo dell'Italia, la foto fa il giro del mondo: cosa sono gli Elves

L'incredibile scatto è stato realizzato dal fotografo Valter Binotto di Possagno, vicino Treviso: «Il fulmine che ha scatenato il fenomeno era a Polverigi (Ancona) a 285 chilometri in linea d'aria»

Anello di luce rossa sul cielo dell'Italia, la foto fa il giro del mondo: cosa sono gli Elves
Un enorme anello di luce rossa nel cielo sopra l'Italia centrale: l'eccezionale fenomeno atmosferico, legato alle scariche elettriche dei fulmini e durato pochi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un enorme anello di luce rossa nel cielo sopra l'Italia centrale: l'eccezionale fenomeno atmosferico, legato alle scariche elettriche dei fulmini e durato pochi millisecondi, è stato immortalato in uno scatto unico nel suo genere dal fotografo Valter Binotto di Possagno, vicino Treviso. L'immagine, ripresa lo scorso 27 marzo e già virale sul web, viene considerata da molti come la migliore foto mai realizzata da terra a questo particolare tipo di evento luminoso transiente (Tle), scoperto per la prima volta nel 1990 dalle telecamere a bordo dello Space Shuttle.

 

Cosa sono gli Elves

Tecnicamente il fenomeno rientra nella categoria degli "Elves'" (Emission of Light and Very Low Frequency perturbations due to Electromagnetic Pulse Sources), ovvero impulsi elettromagnetici generati da fulmini. «Fotografo questi eventi da quando li ho scoperti: la mia prima ripresa di un Tle risale al 2017», racconta Binotto sul suo profilo Instagram. «Da allora ci provo ogni qualvolta mi si presentano le condizioni buone, ovvero quando un forte temporale si sviluppa alla giusta distanza e il cielo sopra di me è sgombro da nuvole. La distanza deve essere tra i 100 e i 600 chilometri. Finora ne ho fotografati sopra i cieli dell'Italia, della Francia, della Croazia, dell'Austria e dell'Ungheria».

Quest'ultimo sopra l'Italia centrale, però, li batte tutti. «Il fulmine che lo ha scatenato era a Polverigi (Ancona) a 285 chilometri in linea d'aria», precisa Binotto. «È stato così forte da generare un intenso impulso elettromagnetico. L'anello rosso segna il punto in cui l'impulso ha colpito la ionosfera terrestre. I normali fulmini trasportano da 10 a 30 kiloampere di corrente; questo fulmine era circa 10 volte più forte del normale (410 kiloampere). La durata del "lampo" è di circa un millisecondo, la "ciambella" ha un diametro misurato da me di circa 360 chilometri e un'altezza dal suolo di circa 90-100 chilometri».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino