Il ministro Salvini da tempo parla e si occupa solo di migranti e di rom, ignorando tutto il resto, come se i migranti e i rom fossero il problema più grave...
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Io credo che sarebbe opportuno che Salvini dedicasse lo stesso tempo e lo stesso impegno alla lotta alle mafie, che si sono infiltrate anche nel tessuto sociale del Nord e in molte attività produttive del Veneto e della Lombardia, con pericolosi agganci, tramite la corruzione, nelle pubbliche amministrazioni e nella politica.
Non è forse un problema di sicurezza difendere gli italiani dalle mafie, dalle estorsioni, dalle violenze, dai ricatti e dagli strani incendi che ora colpiscono anche qualche impresa del Veneto? La mafia e la ndrangheta sono sempre state considerate un pericolo molto grave per la sicurezza, per le attività commerciali, per le imprese di costruzioni, per le imprese dei servizi ecc.
Ora con questa continua propaganda allarmistica, molti italiani si vanno convincendo che sono più pericolosi i migranti e i rom.
Nessuno nega le difficoltà, i disagi e i problemi, a volte anche di ordine pubblico, che l'accoglienza e l'integrazione dei migranti comportano. Ed è evidente a tutti la necessità di cambiare alcune norme europee e di regolamentare i flussi migratori in accordo con tutti gli altri stati, compresa l'Ungheria, che rifiutando di accogliere le quote stabilite dagli accordi, ha costretto e costringe l'Italia ad accettare anche la sua parte di migranti. Salvini ha messo da parte i problemi più spinosi e ha scelto un problema meno impegnativo rispetto alle mafie e che può dargli una immediata popolarità. Ha proposto di bloccare i porti per fermare i migranti e di disperdere i rom smantellando i campi, come se questa fosse la soluzione del problema.
A.P.Rovigo Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino