Cena in villa con l'ospite “scomodo” smorfie e mugugni tra i commensali all'arrivo di Galan

Cena in villa con l'ospite “scomodo” smorfie e mugugni tra i commensali all'arrivo di Galan
Riceviamo una segnalazione piuttosto “piccata” da una persona che ci segue e che lamenta come la vecchia politica e certi soggetti ormai “compromessi” da...

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Riceviamo una segnalazione piuttosto “piccata” da una persona che ci segue e che lamenta come la vecchia politica e certi soggetti ormai “compromessi” da scandali e condanne, calchino comunque la scena pubblica, forse in cerca di “smacchiarsi”, magari poter fare i furbetti e ritornare sulla scena pubblica puliti.  

Ci si riferisce ad una serata mondana organizzata dalla Pro Loco di Teolo in collaborazione con due noti ristoranti della zona di una altrettanto conosciuta storica famiglia di ristoratori.
La serata si presentava affascinante ed accattivante per il contesto, Villa Lugli di Bresseo, pittoresco e caratteristico luogo incastonato nei Colli Euganei, arricchito dalle rinomate specialità culinarie dei ristoranti ospiti.
Presenti l'intera amministrazione del comune di Teolo, la Pro loco ed altri rinomati invitati. Ad un certo punto ecco la sorpresa (sgradita) che non ti aspetti, tra i tavoli si intravede una figura scomoda e chiacchierata negli ultimi anni: l'ex presidente della Regione Veneto e condannato Giancarlo Galan.
Imbarazzo in sala con smorfie e mugugni tra i commensali divisi tra stupore, fastidio, indifferenza e curiosità. La prima reazione concreta sembra sia stata l'uscita di scena del vice sindaco di Teolo che pare abbia abbandonato i commensali in chiaro disappunto con quella imbarazzante e indisponente presenza.
Molti quindi a chiedersi chi avesse invitato lo “scomodo” Galan, altri a soffermarsi sull'impunità con la quale “quel” personaggio abbia osato presentarsi, altri ancora a commentare coi soliti luoghi comuni.
La  nostra testimone occasionale ci precisa che, stando alle voci in sala, Galan sembra fosse stato invitato dai titolari dei due ristoranti, mentre le solite “fonti informate” e rappresentanti della vox populi addebiterebbero lo “sgarbo” alla stessa giunta che, pare, insediata in quel di Teolo e direttamente “benedetta” dall’ex presidente veneto condannato per lo scandalo del Mose.  Largo quindi alle smentite se ce ne fossero...
Chissà tuttavia se si verrà mai a capo di un malcostume che interessa sempre una politica affine a certi personaggi discussi e discutibili, ma che voglia o non voglia sono stati “padri e costituenti” di un modo indecente di far politica e di tessere le trame più orrende e faziose pur di arricchire se stessi e il proprio partito coi soldi di tutti i cittadini. 

La persona che ci scrive cita la immobilità dei presenti come fossero incapaci di indignarsi e ribellarsi energicamente alla situazione e chiude il proprio pensiero con amarezza nella consapevolezza che l'oblío, la fragile memoria degli italiani, consente viceversa il ritorno de “sventure” che si pensavano ormai del passato più profondo e lontano.

#EsteM5S Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino