Non dimenticare gli astronauti morti per la ricerca

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Caro Gazzettino, sono un astrofilo di Mestre-Carpenedo, del gruppo Astrofili Veneti. Vorremmo ricordare gli astronauti, periti...

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Caro Gazzettino,


sono un astrofilo di Mestre-Carpenedo, del gruppo Astrofili Veneti. Vorremmo ricordare gli astronauti, periti durante la fase del rientro del 1 febbraio 2003.



Per non dimenticare la strage dello Space Shuttle Columbia, dove morirono i 7 equipaggi della missione STS-107, perito tragicamente durante la fase del rientro in atmosfera del 1 Febbraio 2003.

Fare l'astronauta è difficile, vivere sulla Terra, è ancora più difficile.



Ogni astronauta, è come una cavia nel senso buono, grazie alle loro missioni spaziali, la medicina, la biologia, la tecnologia e alcune malattie, vengono curate grazie alle loro missioni spaziali in assenza di gravità. La maggior parte dell'umanità, non capisce chi sono gli astronauti come Samantha Cristoforetti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.



La trentina Samantha, sta effettuando alcune ricerche a bordo della Stazione Orbitante su come mangiare sani, per studiare alcuni alimenti che provocano gravi malattie.



Giuseppe Lo Greco Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino