Caro Gazzettino, le vessazioni (occulte) dei Comuni non finiscono mai: anche quando si pagano le multe del codice della strada,...
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le vessazioni (occulte) dei Comuni non finiscono mai: anche quando si pagano le multe del codice della strada, prese magari per 1 o 2 km/h di velocità eccessiva, si viene inseguiti come (anzi peggio dei) delinquenti.
A me è appena capitato con gli enti territoriali veneti di Venezia e Roncade. Con quest'ultimo in particolare dopo ben 3 anni e una multa già pagata (per 40 euro) mi vedo notificare - dopo telefonata "minacciosa" di una agente della polizia locale - lo stesso importo che ho già versato e maggiorato di spese per ritardato pagamento (pochi giorni per un disguido della banca): non c'è verso di far valere le proprie ragioni e la buonafede con i burocrati degli uffici comunali: ti trattano peggio del peggior criminale. Il Comune trevigiano si rivolge così ad Equitalia che emette la fatidica cartella esattoriale e la multa diventa di 80 euro, pagata oggi con il Rav maggiorato di: Tributi, Oneri di riscossione, Interessi di mora, Diritti di notifica e costi del servizio (0,79 cent). Ma non si vergognano?
Ancor peggio, forse, il capoluogo dove per ben 3 volte in 2 anni tre diverse multe pagate regolarmente e nei termini con bonifici bancari mi vengono ri-addebitate a mesi di distanza e devo perdere intere mattinate per dimostrare le mie ragioni (peraltro è ancora in corso l'ultima verifica).
Quando diventerà davvero EQUO il sistema di vessazione dei contribuenti?
L. M. B.
Mestre (Ve)
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Il Gazzettino