Caro Gazzettino, 'Là davanti per la Nazionale serve un killer e di questi tempi non l'abbiamo'...
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'Là davanti per la Nazionale serve un killer e di questi tempi non l'abbiamo' è l'affermazione di molti cronisti sportivi dopo lo 0-0 col Portogallo. MA perchè non pensiamo al 33enne Graziano Pellè, accantonato troppo in fretta per via di quella mancata stretta di mano a Ventura in occasione della sostituzione contro la Spagna?
Avrebbero dovuto conferirgli una medaglia, se pensiamo allo scandalo che da li a poco sarebbe scaturito, ed invece gli vengono preferiti calciatori di scarso talento.
Graziano Pellè può ancora dare molto alla nazionale italiana, se riflettiamo che bomber del calibro di Altafini, Mazzola, Riva, Piola, Meazza hanno giocato fino a tarda età. Graziano - per me - ha la forza di Boninsegna, il colpo di testa di Gigi Riva, lo slalom di Altafini, l'altruismo di Mazzola e la classe, tanta classe.
Caro ct Mancini, la prego, in nome di tutti gli italiani virtuosi rispettosi del passato e dell'insegnamento della storia, ci faccia il piacere di dare un'ultima opportunità al killer salentino Graziano Pellè. Certamente la nostra nazionale ritroverà quell'anima che da tempo è stata smarrita.
Luca Fiocca Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino