Luciana Milani, la mamma di Valeria Solesin, la 28enne veneziana morta negli attentati di Parigi del 2016, ha scritto agli organizzatori...
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Sono stati proprio i giovani italiani, soprattutto dalle scuole e dalle Università ad accomunare Giulio e nostra figlia Valeria. Entrambi ventottenni, entrambi curiosi e aperti alla vita, validi studiosi, generosi, semplici. In questi anni sono stati ricordati nelle Università, in seminari di studio, in libri e ricerche.
In ottobre ho avuto la grande emozione di incontrare Paola Deffendi, la signora Regeni, proprio in occasione dell’intitolazione a Giulio e Valeria di due aule a Palazzo De Claricini, questo per iniziativa degli studenti, subito raccolta dalle autorità accademiche. Voglio ricordare le parole del Rettore Rosario Rizzuto: "La giustizia per Valeria e Giulio, la comprensione per quello che è successo e che non deve succedere mai più è un obiettivo irrinunciabile per questa università". Un monito a cui mi associo convintamente, nella piena consapevolezza che, se per Valeria la giustizia si sta facendo strada nel pur difficile e complesso processo in corso, per Giulio la ricerca della giustizia è ancora più ardua e controversa. Ma è solo dalla verità che essa può scaturire.
Per questo penso che l’appello del presidente della Camera Roberto Fico ai Presidenti dei Parlamenti dell’Unione Europea sia quanto mai opportuna e auspico che possa trovare ampio riscontro. E’ questa l’Europa che vogliamo, che sia vicino ai cittadini, che sia portatrice di speranza e solidarietà. Questa è l’Europa che volevano i nostri figli Valeria e Giulio. E concludo ricordando purtroppo altri giovani, altre vite spezzate, Antonio Megalizzi, Fabrizia Di Lorenzo, Luca Russo, Bruno Gullotta, giovani europei che si affacciavano alla vita e alle soddisfazioni del lavoro. Tutti italiani vittime di una violenza insensata che ha fatto dell’Europa il suo palcoscenico.
Non dimentichiamo e un forte abbraccio alla famiglia Regeni, uno speciale a mamma Paola».
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Il Gazzettino